Strage diplomatica, uccisi a Gaza 57 funzionari dell’Onu

Allarme dell'Onu: nella Striscia di Gaza, dopo venti giorni di bombardamenti, la situazione è fuori controllo.

Strage diplomatica, uccisi a Gaza 57 funzionari dell’Onu

Dopo venti giorni di bombardamenti e con l’offensiva terrestre di Israele ormai imminente che non farà che aggravare la situazione, si fa sempre più pesante il bilancio delle vittime di questa crisi mediorientale. Un’ecatombe che non sta risparmiando neanche il personale dell’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi (Unrwa) come spiegato dal direttore Philippe Lazzarini (nella foto) secondo cui “almeno 57 miei colleghi sono stati uccisi.

Allarme dell’Onu: nella Striscia di Gaza, dopo venti giorni di bombardamenti, la situazione è fuori controllo

Uno dei nostri colleghi è morto due giorni fa mentre stava andando al forno a prendere il pane. Lascia sei bambini, sei bambini sfollati nei rifugi”. Decessi che secondo il vertice dell’agenzia Unrwa sono destinati ad aumentare perché il personale delle Nazioni Unite non intende abbandonare il popolo palestinese visto che “a Gaza le persone stanno morendo non soltanto a causa delle bombe e degli attacchi, ma presto anche per le conseguenze dell’assedio imposto alla Striscia” visto che “i servizi essenziali stanno venendo meno, le medicine stanno finendo, il cibo e l’acqua stanno finendo e le strade di Gaza hanno iniziato a traboccare di liquami”.

Sofferenze che secondo l’ambasciatore palestinese all’Onu, Riyad Mansour, hanno già causato un numero spaventoso di vittime innocenti. Come affermato al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite: “In meno di tre settimane sono stati uccisi da Israele a Gaza ben 3mila bambini e 1.700 donne” che “equivarrebbero a 28mila israeliani uccisi, di cui 12mila bambini e 6.800 donne, 72mila feriti e 5,6 milioni di sfollati”. Cifre che il presidente americano Joe Biden ha giudicate “irreali” ma che non sembrano esserlo per Lazzarini.

L’Agenzia per i rifugiati della Nazioni unite fa il punto sulle vittime civili. In venti giorni sono almeno tremila i bambini uccisi

Secondo il direttore dell’Agenzia Onu per i rifugiati palestinesi “nessuno in passato ha mai potuto smentire” le cifre sulle vittime palestinesi a Gaza e le ultime fornite da Hamas in relazione ai bombardamenti israeliani di queste settimane non si discostano dalle stime dell’Onu al punto che per Lazzarini sono “più o meno in linea con i nostri dati percentuali”. Proprio per questo, conclude, è necessario fare di più per aiutare la popolazione civile della Palestina visto che, a fronte delle difficoltà, dall’occidente sono arrivati ben pochi aiuti umanitari al punto che per Lazzarini sono poco più di “briciole” di fronte alle reali necessità per evitare un disastro inimmaginabile.