Stupro di gruppo a Viterbo, Salvini: “La galera non basta, ci vuole anche una cura”. Ma è scontro con il M5S: “Basta con questa storia. Anche Casapound chiedeva e chiede la castrazione chimica”

Il leader della Lega Matteo Salvini torna a parlare della castrazione chimica

“Nessuna tolleranza per pedofili e stupratori: la galera non basta, ci vuole anche una cura. Chiamatela castrazione chimica o blocco androgenico, la sostanza è che chiederemo l’immediata discussione alla Camera della nostra proposta di legge, ferma da troppo tempo, per intervenire su questi soggetti. Chiunque essi siano, bianchi o neri, giovani o anziani, vanno puniti e curati”. E’ quanto ha detto il vicepremier e ministro dell’Interno Matteo Salvini, commentando la notizia della donna di 36 anni violentata a Viterbo da due militanti di Casapound.

“Basta con questa storia della castrazione chimica. E’ una presa in giro alle donne, lo abbiamo già spiegato, e tra l’altro non è nel contratto di governo. Ma ciò che più incuriosisce nelle parole della Lega che anche CasaPound chiedeva e chiede la castrazione chimica e poi guarda il caso, ad aver commesso lo stupro e ad essere arrestato e’ stato un loro consigliere”. Afferma il M5s in una nota. “Serve la certezza della pena – prosegue il Movimento – e anni e anni di detenzione, perché lo strumento della castrazione chimica non colpisce gli stupratori anzi lascia criminali e stupratori a piede libero”.