Sulle pensioni è scontro tra governo e sindacati, Sbarra: “Giorgetti affossa il dialogo”

"La fuga in avanti del ministro non aiuta il dialogo": il segretario della Cisl, Luigi Sbarra, all'attacco di Giorgetti sulle pensioni.

Sulle pensioni è scontro tra governo e sindacati, Sbarra: “Giorgetti affossa il dialogo”

Non bastavano le difficoltà sui conti e sulla manovra, ora per il governo e per il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, si aggiunge anche lo scontro sulle pensioni con il segretario della Cisl, Luigi Sbarra. Che lamenta la “fuga in avanti del ministro”. Per Sbarra è sbagliato e contraddittorio dire, come ha fatto Giorgetti, che la denatalità rende impossibile una riforma della legge Fornero.

Pensioni, Sbarra contro Giorgetti

Sbarra sottolinea che “la fuga in in avanti del Ministro Giorgetti sulle pensioni non fa bene al dialogo e richiede un chiarimento con il Governo”. Intervenuto su Avvenire, Sbarra prosegue: “Le parole del ministro Giorgetti al Meeting di Rimini vanno nella giusta direzione quando richiama la necessità di sostenere, con la prossima manovra, la crescita economica, i redditi dei lavoratori e pensionati, delle famiglie alle prese con il carovita ed un’inflazione che erode il potere di acquisto di salari e pensioni”.

Però resta la preoccupazione “sull’inemendabilità delle regole pensionistiche alla luce della crisi demografica italiana, per più di un motivo. Il primo è di metodo: il Ministro all’Economia sa bene che sul tema, affrontato più volte negli incontri a Palazzo Chigi, è aperto un tavolo specifico al Ministero del Lavoro con le parti sociali, dove si cerca la quadra sui possibili e necessari cambiamenti per far evolvere la previdenza italiana nel solco dell’inclusione, della flessibilità, di una maggiore sostenibilità sociale”.

Anche perché, prosegue il segretario della Cisl, “negli incontri il Governo ha sempre sostenuto la volontà di modificare la Legge Fornero riconoscendo la validità delle proposte e le priorità poste a base della piattaforma unitaria del sindacato confederale oggetto di approfondimenti anche in sede tecnica”.

Scontro tra Cisl e governo

Quindi per Sbarra il governo smentisce se stesso e ciò “non fa bene al dialogo e richiede un chiarimento”. Poi c’è un altro aspetto, ovvero “l’impostazione ragionieristica che continua ad associare le pensioni ad un privilegio, non a un diritto maturato nel lavoro e – soprattutto – al principale driver di coesione e continuità intergenerazionale. Le famiglie non cresceranno mai obbligando i giovani a lavorare fino ed oltre i 70 anni, spesso con contratti di lavoro saltuari, flessibili, atipici, che uniti al sistema contributivo comporteranno pensioni da fame”.