Tangenti e consulenze milionarie all’Ente di previdenza degli infermieri. Cinque arresti. Nei guai il presidente e il direttore generale

indagine della Guardia di Finanza all'Ente nazionale di previdenza e assistenza degli infermieri (Enpapi)

La Guardia di Finanza ha eseguito 5 provvedimenti di custodia cautelare in carcere per corruzione nei confronti del presidente, Mario Schiavon (nella foto), e del direttore generale dell’Ente nazionale di previdenza e assistenza della professione infermieristica (Enpapi), Marco Bernardini. Coinvolto anche un imprenditore, un avvocato e un commercialista.

Le misure sono state emesse dal Gip del Tribunale capitolino, su richiesta della Procura. Le contestazioni, spiega una nota della Guardia di Finanza, riguardano “plurime tangenti corrisposte ai suddetti vertici Enpapi dall’imprenditore e dai professionisti, che hanno così ripagato i notevoli vantaggi economici goduti grazie all’Ente, sotto forma di numerosi incarichi consulenza conferiti loro dalle società di gestione dei fondi dove ha investito l’Ente previdenziale, i quali hanno fruttato compensi professionali per circa 50 milioni di euro dal 2012”.

Le indagini traggono origine da un’articolata analisi finanziaria antiriciclaggio, svolta a monte dall’Unità di informazione finanziaria e sviluppata sul piano investigativo dal Nucleo speciale di polizia valutaria delle Fiamme Gialle. Sono state compiute, su tutto il territorio nazionale, anche una serie di perquisizioni presso aziende e studi professionali che hanno avuto rapporti con l’ente di previdenza degli infermieri. I militari del Nucleo speciale polizia valutaria hanno sequestrato somme di denaro, beni mobili e immobili per un importo di circa 350mila euro.