Tangenti in Liguria, dalle destre una difesa a oltranza di Toti

Tangenti in Liguria, M5S chiede le dimissioni di Toti ma le destre provano a resistere sebbene la fiducia di Meloni è solo a tempo.

Tangenti in Liguria, dalle destre una difesa a oltranza di Toti

Dopo la deflagrazione dell’inchiesta sulle presunte tangenti in Liguria, la politica continua a dividersi sul destino del governatore Giovanni Toti. Se da un lato le opposizioni chiedono un passo indietro del presidente della Regione, la maggioranza continua a fare quadrato appellandosi al garantismo più sfrenato. Che sia il caso di prendere provvedimenti lo sostiene la vicepresidente M5S del Senato, Mariolina Castellone, che fa notare come sia “sotto gli occhi di tutti che c’è una questione morale ed etica che va affrontata. Siamo davanti a una nuova Tangentopoli”.

Duro anche Gaetano Pedullà, giornalista e candidato della circoscrizione Nord-Ovest alle elezioni europee per il Movimento 5 Stelle, secondo cui “l’inchiesta giudiziaria ligure ha svelato un sistema di potere marcio dove i rappresentanti politici sono al servizio di imprenditori spregiudicati e senza morale. Giovanni Toti era lo stesso che per anni ha troneggiato nelle varie trasmissioni televisive italiane attaccando il reddito di cittadinanza e il sostegno pubblico a chi non riesce ad arrivare alla fine del mese, lui che secondo l’accusa faceva affari in lussuosi yacht e svendeva il patrimonio pubblico ad amici per accrescere il consenso personale. Questa non è solo ipocrisia, è disonestà intellettuale”.

Tangenti in Liguria, le opposizioni chiedono le dimissioni di Toti

Di tutt’altro avviso sono le destre, che fanno quadrato e difendono il governatore, anche se diversi retroscena parlano di una “fiducia a tempo” nei suoi confronti. “Valuteremo ciò che può emergere in un senso e nell’altro (…) Trarre conclusioni in questa fase è solo cercare processi mediatici”, ha dichiarato il capogruppo di FdI alla Camera, Tommaso Foti. Una difesa ‘soft’ – e a tempo – che, secondo diversi retroscena, sarebbe dovuta alla lotta di potere tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni per conquistare la guida della Regione.

Infatti, è noto che la Lega ha indicato Edoardo Rixi come possibile erede di Toti, mentre Fratelli d’Italia, deciso a far valere il proprio peso elettorale, sembrerebbe avere altri progetti e vorrebbe piazzare un fedelissimo di Meloni in Liguria.