Tensione altissima a Washington. Decine di manifestanti pro Trump assediano il Congresso. Chiesto l’intervento della Guardia Nazionale

Tensione altissima a Washington. Decine di manifestanti pro Trump assediano il Congresso. Chiesto l’intervento della Guardia Nazionale

Tensione a Washington, dove i sostenitori pro Donald Trump stanno assediando Capitol Hill, il palazzo che ospita il Congresso nel giorno della certificazione dei voti delle presidenziali. Il vice presidente uscente Mike Pence è stato scortato all’esterno dell’edificio. Il Congresso ha dovuto sospendere le operazioni di certificazione e ai parlamentari è stato chiesto di utilizzare maschere antigas. La sindaca di Washington DC, Muriel Bowser, ha ordinato il coprifuoco nella capitale a partire dalle 18 locali (mezzanotte italiana) fino alle 6 di domani. La Speaker della Camera, Nancy Pelosi, chiede l’intervento della Guardia Nazionale per mettere in sicurezza il Congresso.

Decine di manifestanti sono riusciti a irrompere all’interno del complesso di Capitol Hill. Secondo fonti di stampa alcuni di loro sarebbero armati. I poliziotti a difesa dell’edificio hanno estratto le armi. Senatori e deputati intanto sono stati evacuati dall’Aula. Allo stesso modo il vice presidente Pence è stato scortato all’esterno e messo in sicurezza attraverso un passaggio segreto. Da un video girato all’interno del Campidoglio e che sta rimbalzando sui media Usa si vedono decine di sostenitori del presidente uscente all’interno della Statuary Hall. Sono stati sentiti anche degli spari e secondo alcuni media una persona è stata raggiunta da colpi di arma da fuoco. Uno dei supporter di Trump, secondo le immagini mostrate dall Cnn, è riuscito ad entrare nell’aula del Senato e a sedersi sullo scranno di Mike Pence.

“Chiedo a tutti coloro al Capitol di restare pacifici. Nessuna violenza! Ricordate che siamo il partito dell’ordine e della legalità” ha twittato Trump. “Ecco quel che il Presidente ha creato oggi. Questa insurrezione” ha commentato al New York Times il senatore repubblicano Mitt Romney.