Terremoto, ecco il piano di governo per la ricostruzione. A un mese dal sisma arriva pure il bilancio dei danni: 4 miliardi

Quattro miliardi minimo. A tanto ammonta il bilancio dei danni del sisma che lo scorso 24 agosto ha raso al suolo Amatrice, Arquata del Tronto e Accumoli secondo quanto affermato dal premier Matteo Renzi. Altro capitolo numerico è quello relativo al numero delle persone assistite. Le prime cifre ufficiali sono arrivate anche dalla Protezione Civile con l’analisi del numero 1 Fabrizio Curcio: “Sta continuando l’attività di assistenza, ci sono circa tremila assistiti, dei quali 2500 si trovano ancora in tenda. La nostra priorità adesso è chiudere le tendopoli e in questo fine settimana ci sarà una riduzione importante: c’è la convinzione da parte di molti di lasciarle”. Per le casette saranno necessari almeno sette mesi per realizzarle. Ma come avverrà la ricostruzione lo ha spiegato il commissario Vasco Errani nella conferenza di questa mattina a Palazzo Chigi: “In primo luogo dobbiamo ricostruire tutto rispettando le comunità, i luoghi. Riattivando economia e lavoro. Il decreto che sarà approvato dal Consiglio dei minsitri non oltre il 2-3 ottobre servirà a riconoscere i danni del terremoto, definitivamente. Non ci troveremo a ridiscutere ogni anno le quote per il risarcimento delle popolazioni colpite” ma “noi riconosceremo tutti i danni che saranno verificati. Questo è un terremoto che ha avuto un prolungamento nelle Marche, è andato lontano e tutti i danni saranno riconosciuti puntualmente con le verifiche”. Il commissario ha preferito non fornire date perentorie chiedendo anche ai mezzi di comunicazione di essere maggiormente comprensivi sul punto. Errani ha anche parlato di modello Expo:”Tutte le imprese che lavoreranno sul terremoto, per edifici pubblici o privati, dovranno essere iscritte a liste di merito. E ci sarà un controllo su infiltrazioni, legalità e trasparenza” con “un’unica stazione di committenza per edifici pubblici”. Per quanto riguarda le donazioni, invece, la cifra raccolta finora si attesta sui 15 milioni di euro. Il presidente del Consiglio ha spiegato che tutti gli interventi di manutenzione saranno considerati fuori dal patto di stabilità. Renzi ha parlato anche di proroga per l’Ecobonus del 65% anche nel 2017. Mentre per quanto riguarda l’attesa Casa Italia ci sarà un decreto del presidente del Consiglio.