Terremoto, Turchia e Siria sale ancora il bilancio delle vittime

Sono oltre 2.300 i morti del catastrofico terremoto che ha colpito il confine tra Turchia e Siria. Nella sola Siria le vittime sono 810.

Terremoto, Turchia e Siria sale ancora il bilancio delle vittime

È salito ad oltre 2.300 il bilancio dei morti del catastrofico terremoto che ha colpito il confine tra Turchia e Siria. Sono 810 i morti del sisma nella sola Siria, che si aggiungono a circa 1.500 in Turchia. I feriti nella sola Turchia sono almeno 7.600 mentre in Siria sono oltre 1.280.

Sono oltre 2.300 i morti del catastrofico terremoto che ha colpito il confine tra Turchia e Siria. Nella sola Siria le vittime sono 810

Il bilancio delle vittime del terremoto, soprattutto in Siria, affermano i media internazionali, è destinato ad aumentare per la presenza di centinaia di famiglie sotto le macerie. L’allarme è stato lanciato anche dai Caschi Bianchi, organizzazione non governativa di protezione civile siriana.

In Siria si scava tra le macerie con le mani per estrarre i feriti

“In Siria, nelle zone colpite dai terremoti, la gente è paralizzata dalla paura, si scava tra le macerie con le mani per estrarre i feriti. Quello che si era salvato in anni di bombardamenti è crollato nelle ultime ore. Il sistema sanitario e di soccorso sono completamente collassati, la comunità internazionale ci aiuti” ha detto Abdulkafi Alhamdo, program manager dell’ong Still I Rise, che gestisce la scuola Ma’an nella città di Ad Dana, nel Nord-Ovest della Siria.

Alhamdo, subito dopo la prima scossa di 7.8, ha visitato in particolare i villaggi di Jindires – una quindicina di chilometri a sud-ovest di Afrin – e poi Al-Atarib e Binnish, la prima a trenta e la seconda a cinquanta chilometri più a sud, poco distante da Idlib. “Ho visto cose terribili – racconta- perché il dramma del terremoto si aggiunge alle devastazioni lasciate in questi 12 anni di guerra. Sono crollati gli edifici che nei raid precedenti erano rimasti lesionati”.

I Vigili del fuoco italiani sono pronti a partire per la Turchia

Intanto, come preannunciato questa mattina dal Governo, i Vigili del fuoco italiani sono pronti a partire per la Turchia, sotto il coordinamento del Dipartimento della Protezione Civile. Del team fanno parte 40 Usar, esperti nella ricerca e nel soccorso sotto le macerie, e tecnici esperti nell’analisi dei danni. Il trasferimento avverrà con un C-130 dell’Aeronautica Militare.

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