Terroristi all’attacco di una scuola di addestramento in Pakistan. A Quetta almeno 60 morti: colpiti durante la notte

Una vera strage. Con queste parole le autorità locali hanno definito l'assalto a una scuola di addestramento a Quetta, in Pakistan, nel Baluchistan.

Una vera strage. Con queste parole le autorità locali hanno definito l’assalto a una scuola di addestramento a Quetta, in Pakistan, nella regione del Baluchistan, da parte di terroristi alleati dei tabelloni. Il bilancio, ancora parziale, è di 60 morti, ma il bilancio potrebbe aggravare perché molte delle persone ferite sono giudicate in condizioni molto gravi. Nella scuola di polizia c’erano infatti circa 200 persone, tra cui gran parte cadetti.

Il responsabile dell’Interno della regione, Sarfraz Ahmed Bugt, ha spiegato che cinque o sei uomini armati hanno fatto irruzione nella scuola, aprendo il fuoco su molti cadetti già a letto e quindi colti di sorpresa. Secondo la ricostruzione, ala fine, si sono fatti esplodere per creare il maggior numero di vittime possibile. La zona è stata subito circondata dalle forze speciali che hanno ripristinato la sicurezza, facilitando le operazioni di soccorso dei feriti. L’attacco è stato subito rivendicato dal gruppo estremista sunnita Lashkar-e-Jhangvi, già noto per altri attentati e per il legame con i talebani. Da anni sta portando avanti la propria guerriglia contro il Governo centrale, prendendo di mira soprattutto la comunità sciita. L’ultima azione sanguinosa del LeJ risaliva al mese di agosto, quando è stato ucciso il ministro dell’Interno del Punjab,  Shuja Khanzada.