Testamento colombiano Berlusconi, indagato l’imprenditore Di Nunzio

L'imprenditore Marco Di Nunzio è indagato a Milano per falsità in testamento. Afferma di essere uno degli eredi di Berlusconi.

Testamento colombiano Berlusconi, indagato l’imprenditore Di Nunzio

Marco Di Nunzio, l’imprenditore piemontese che sostiene di essere tra gli eredi di Silvio Berlusconi, per via di un testamento non olografo e sottoscritto in Colombia poco più di due anni fa, è indagato dalla Procura Di Milano. Il pm Roberta Amadeo e il procuratore Marcello Viola, titolari del fascicolo, dallo scorso luglio hanno iscritto Di Nunzio per falsità in testamento in seguito a una segnalazione delle autorità diplomatiche colombiane.

L’imprenditore Marco Di Nunzio è indagato a Milano per falsità in testamento. Afferma di essere uno degli eredi di Berlusconi

Di Nunzio, subito dopo la morte del leader di Forza Italia, avrebbe cercato, senza riuscirvi, di fare pubblicare a Milano, attraverso l’ordine notarile e il notaio della famiglia Berlusconi (parte lesa nell’indagine), l’integrazione di quello che lui dice essere un testamento speciale con cui Berlusconi lo avrebbe designato tra i suoi eredi.

Il testamento è stato depositato il 3 ottobre in uno studio notarile di Napoli

Dopo il tentativo andato a vuoto di farlo pubblicare a Milano – è una delle circostanze che radica la competenza nel capoluogo lombardo, assieme ai riflessi milanesi delle eventuali conseguenze del fatto “commesso al fine di recare a sé o ad altri un vantaggio” -, lo scorso 3 ottobre il testamento, non olografo e con la firma di Silvio Berlusconi, è stato depositato e pubblicato dall’imprenditore torinese 55enne presso uno studio notarile di Napoli.

L’imprenditore 55enne, che attualmente vive in Colombia, sostiene di essere stato legato da un rapporto di amicizia con l’ex premier. “Per la legge italiana – aveva detto l’avvocato Erich Grimaldi, procuratore generale di Di Nunzio – così è stata conferita piena validità al testamento”.

L’imprenditore sostiene che il leader di Forza Italia gli avrebbe lasciato il 2% delle azioni Fininvest

Grimaldi, subito dopo la pubblicazione del testamento, ha formalizzato una diffida ai cinque figli di Berlusconi con la quale ha chiesto l’immediata immissione nel possesso dei beni. L’avvocato afferma che il testamento speciale è stato stipulato il 21 settembre 2021 nello studio del notaio Jimenez Najera Margarita Rosa, a Barrio Espinal, in Colombia, e ‘apostillato’ dalla Cancelleria del ministero degli Esteri colombiano. Secondo il testamento in possesso dell’imprenditore piemontese, il leader di Forza Italia avrebbe lasciato a Di Nunzio il 2% delle azioni Fininvest, per un valore di 26 milioni di euro, tutte le azioni della società proprietaria delle ville ad Antigua, la nave “Principessa VaiVia” e anche le altre imbarcazioni.