Cornuti e mazziati. Gli olandesi hanno devastato Roma, ma sono gli italiani a essere trattati da criminali

Cornuti e mazziati. Gli olandesi hanno devastato Roma, ma sono gli italiani a essere trattati da criminali

Certo, nella gara di ritorno tra Feyenoord e Roma, valevole per il passaggio del turno dei sedicesimi di finale di Europa League, hanno trionfato i giallorossi. Ma prima e durante la partita di Rotterdam, si sono vissuti momenti di tensione. E sì, perché al De Kuip è successo di tutto. Fra lanci di oggetti in campo, brutti episodi di razzismo e la sospensione momentanea della partita per dieci minuti, la vittoria della “magica” è passata in secondo piano. Se le autorità olandesi temevano che i tifosi giallorossi potessero essere alla ricerca di una vendetta dopo lo scempio della capitale alla vigilia del match d’andata hanno dovuto certamente ricredersi, perché la figuraccia, ancora una volta, l’hanno fatta i sostenitori biancorossi.

EPISODI VERGOGNOSI
A cominciare dal primo episodio vergognoso, che arriva a quasi fine primo tempo. La gara è ancora ferma sullo 0-0 e Gervinho e i tifosi del Feyenoord (molto vicini al campo di gioco vista la mancanza di barriere) iniziano un battibecco per un motivo presto svelato: dagli spalti è infatti piovuta in campo una banana gigante di plastica, diretta proprio verso l’ivoriano della Roma. L’arbitro vede tutto, e minaccia di sospendere definitivamente il match. A primo tempo quasi scaduto, invece, la Roma passa in vantaggio e i giocatori giallorossi si ritrovano a festeggiare proprio sotto il settore da cui qualche minuto prima era piovuta la banana di plastica. Risultato? In campo vola di tutto: monetine, bottigliette di plastica e addirittura un ombrello. Nel secondo tempo la situazione pare calmarsi, ma è solo un’illusione. La miccia si riaccende infatti quando il direttore di gara espelle un calciatore biancorosso per un fallo su un difensore della Roma. Apriti cielo: nuovo pesante lancio di oggetti e partita sospesa per quindici minuti. Anche in questo caso da segnalare come tali oggetti provenissero soprattutto dallo stesso settore che già nei due momenti precedenti della partita si era macchiato di episodi simili. Infine, la partita riprende e, stavolta, si va fino in fondo. E proprio il tanto bersagliato Gervinho mette la firma sul gol vittoria.

PREGARA BOLLENTE
Il clima di tensione, a dire il vero, è cominciato già prima della partita. Una situazione inevitabile, dopo i disordini provocati dai barbari ultras olandesi nella Capitale la scorsa settimana. Per 6 ore circa 83 tifosi romanisti sono stati fermati nella stazione di polizia di Rotterdam, di fronte allo stadio De Kuip, dopo un breve battibecco con sei sostenitori del Feyenoord. In serata sono stati liberati e accompagnati allo stadio, per assistere regolarmente alla sfida. Trecento tifosi giallorossi erano stati invece bloccati all’arrivo all’aeroporto di Amsterdam-Schipol. Un vero e proprio sequestro, per di più ingiustificato, come denuncia un avvocato della Capitale, il quale ha ricevuto “decine di telefonate dai supporter giallorossi. Insomma, a questo punto è il caso di dire: cornuti e mazziati.