Toh, lo Stato regala una Barcaccia di soldi agli olandesi. Dal ddl Concorrenza spunta fuori un piatto da 200 milioni destinati a una società dei Paesi Bassi

di Stefano Sansonetti

Con 200 milioni di euro si potrebbe restaurare un’incredibile quantità di “Barcacce”. Se poi si scopre che questa cifra potrebbe finire dritta nelle casse di una società olandese particolarmente attiva in Italia, è difficile resistere all’ennesima ondata di amarezza derivante dai recenti atti vandalici perpetrati dai tifosi del Feyenoord. Tanto più se si considera che il governo olandese ha già chiarito che ha intenzione di lavarsene le mani. Poi però dalle pieghe del ddl concorrenza, recentemente approvato dal governo guidato da Matteo Renzi, viene fuori una norma che per certi aspetti sembra tagliata su misura per Nexive (la ex Tnt Post), in sostanza la controllata italiana del colosso postale olandese Post NL. Il passaggio in questione elimina la riserva fin qui riconosciuta a Poste italiane sulla spedizione degli atti giudiziari e delle multe comminate dalla Pubblica amministrazione.

IL PERIMETRO
Ebbene, parliamo di un mercato da 28 milioni di atti inviati ogni anno, che possono generare prospettive di fatturato da 200 milioni. E chi è l’operatore di mercato alternativo a Poste italiane che da anni sta cercando di incamerare quote di mercato e che è già pronto ad andare all’attacco di questo segmento? Naturalmente Nexive. Per carità, si tratta di una norma che ha l’obiettivo di alleggerire i costi fin qui sostenuti dal sistema, cittadini compresi. E ci mancherebbe altro, visto che parliamo di una norma inserita in un provvedimento che si chiama “ddl concorrenza”. Ma è altrettanto vero che questi 200 milioni rappresentano un bottino quantomai a portata di mano della controllata olandese operante in Italia. Insomma, proprio nel momento in cui il governo olandese prende la distanze dai tifosi del Feyenoord, ma anche da ogni prospettiva di risarcimento all’Italia, il governo Renzi regala a una delle principali società olandesi una prospettiva di guadagno non indifferente. Di sicuro Nexive, guidata all’Ad Luca Palermo, a questo punto avrebbe risorse per ristrutturare ben altro che la “Barcaccia”. E a quanto pare avrebbe già attivato contatti con il sindaco di Roma, Ignazio Marino, per offrire una “riparazione” del danno. Sarebbe senz’altro un segnale.

LE PROSPETTIVE
Sia chiaro: magari grazie a questa norma del ddl Concorrenza i servizi riescono ad alleggerirsi di costi inutili, andando a beneficio della collettività. E i 200 milioni sul piatto verosimilmente potranno essere utilizzate da Nexive per investimenti sul territorio, magari per coprire quelle zone lasciate scoperte dalle Poste italiane oggi guidate da Francesco Caio. Rimane il fatto che la norma, pur nella buone intenzioni legate allo scopo finale, va a premiare la società controllata dal colosso postale olandese. Società che nel Belpaese è arrivata a movimentare oltre 500 milioni di buste, a possedere più di 700 filiali dirette, indirette e retail point, con oltre 5.500 addetti.

Twitter: @SSansonetti