Trasparenza zero sulle Olimpiadi. La Fondazione dei Giochi nel mirino

Alla Fondazione Milano-Cortina che si occupa delle Olimpiadi invernali "si sono dimenticati la trasparenza".

Trasparenza zero sulle Olimpiadi. La Fondazione dei Giochi nel mirino

Alla Fondazione Milano-Cortina che si occupa delle Olimpiadi invernali “si sono dimenticati la trasparenza”. Lo dice forte e chiaro l’ex vice-sindaco di Milano, Luigi Corbani, una delle poche voci che hanno il coraggio di denunciare un “modello Milano” ormai superato. Con un lungo post su Fb, ieri Corbani ha girato il dito nella piaga della “Fondazione Milano Cortina 2026”, quella deputata alle “attività di organizzazione, promozione e comunicazione degli eventi sportivi e culturali relativi allo svolgimento dei Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali del 2026”.

Alla Fondazione Milano-Cortina che si occupa delle Olimpiadi invernali “si sono dimenticati la trasparenza”

Una fondazione pubblica che, per Corbani, non sta rispettando “l’obbligo (previsto per legge, ndr) di rendere pubblici gli emolumenti dei dirigenti pubblici”. Per l’ex vice-sindaco “sarebbe cosa buona e giusta che vengano pubblicati i compensi a dirigenti e personale, che venga pubblicata sul sito (manca la voce “amministrazione trasparente”) la composizione del cda, del collegio dei Sindaci, e il bilancio”. Dati ignoti, visto che “sul sito sono pubblicate sei paginette con i dati del conto patrimoniale, del conto economico e del rendiconto finanziario”. Eppure accendere un faro sulla fondazione sarebbe doveroso, visto che i pochi dati economici disponibili (bilancio 2022) recitano: una perdita di esercizio di 21,2 milioni nel 2021 e di 54,8 milioni nel 2022; costi per 67,2 milioni, interessi e oneri finanziari per 1,9 milioni e ricavi per 14,3 milioni; un patrimonio netto negativo per 85 milioni; crediti per 3,7 milioni e debiti per 158 milioni. Altro capitolo spinoso, i costi per il personale che nel 2021 sono stati di 12 milioni, saliti a 18 milioni nel 2022.

“Sembra che ci siano stati nel 2022 156 dipendenti, il che vuol dire stipendi medi lordi di 117.000 euro. Ma quanto percepiscono l’amministratore delegato e i dirigenti? Non ci sono collaboratori o consulenti?”, si chiede Corbani. E ancora: “Quanto spendono per i locali nel grattacielo Allianz di piazza Tre Torri? Si parla di “costi per il godimento di beni di terzi” per 579.504 euro: è questo l’affitto del grattacielo Allianz? In mancanza della nota integrativa è impossibile capirlo” Domande alle quali il Comune di Milano, socio della fondazione dovrebbe rispondere.

Corbani, come mai nessuno ha mai chiesto conto dei costi della Fondazione?
Perché la classe dirigente è sparita. C’è una commissione comunale sulle Olimpiadi, ma nessuno ha mai chiesto nulla… Nessuno si è mai posto il problema. Neanche sulla pista di bob di Cortina

Ma gli incarichi i gli stipendi devono essere resi pubblici…
L’intero bilancio dovrebbe essere pubblico, così come gli emolumenti dati all’Ad, ai dirigenti, al cda, ai sindaci ecc…  Ma soprattutto deve essere pubblicata la nota integrativa. Che non c’è. Sul sito invece il bilancio si riduce a sei paginette che nemmeno l’artigiano di Vaccastorna…

Il Comune è responsabile?
Certo, il Comune è parte di questa struttura, tanto che ha dentro il Dg di palazzo Marino (Christian Malangone, ndr). …

Quando c’è stata Expo, questi dati erano pubblici?
Lei sa com’andata a finire Expo? Ha mai visto i bilanci finali? Sono stati depositati in Camera di commercio e buonanotte. Nessun dibattito su costi/benefici, sulle spese, niente…

Finirà così anche per le Olimpiadi?
Certo, com’è stato anche per i giochi di Torino… Una volta passata la festa, gabbato lo santo.