Tricarico, Camporini e Arpino rompono le righe. I generali, due dei quali arruolati nella fondazione del dem Minniti, disertano la Festa della Repubblica della Trenta

Alla festa nazionale della Repubblica italiana, spiccheranno tre convitati di pietra. Parliamo, cioè, di generali Vincenzo Camporini, Mario Arpino e Leonardo Tricarico, ex capo di Stato maggiore dell’Aeronautica, i quali, in aperta polemica con il governo gialloverde e, più in particolare con il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, saranno assenti alla festa nazionale. Una scelta che, inevitabilmente, ha creato polemiche con il sempre solerte Matteo Salvini che è tornato a scagliarsi contro il ministro Trenta. “Sono al fianco delle nostre forze armate in Italia e nel mondo. E penso che sia dovere di un ministro essere sempre e comunque al fianco delle proprie donne e dei propri uomini. Se qualcuno non c’è, evidentemente, è perché non ha sentito sempre questa presenza e questa vicinanza”, ha detto il leader leghista.

È quantomeno curioso, però, che dei tre grandi assenti, due siano legati alla Fondazione Icsa. Probabilmente ai più questo nome non dirà nulla. Parliamo, cioè, della “Intelligence Culture and Strategic Analysis”, una fondazione che, si legge sul sito, “si occupa in modo innovativo dei temi della sicurezza, della difesa e dell’intelligence”. Il generale Tricarico, che in riferimento alla festa del 2 giugno ha parlato di “ipocrisia” nel partecipare e applaudire i “nostri soldati in compagnia di soggetti che stanno contribuendo a un progressivo e, per certi versi, irreversibile indebolimento delle Forze Armate”, riveste un ruolo prioritario, essendo il presidente della Fondazione. Camporini, invece, fa parte del consiglio scientifico. Ebbene, Camporini ha parlato di “disattenzioni del Governo nei confronti dei temi della Difesa, spesso snaturata con una ipocrita enfasi sul dual use”. Come se utilizzare sistemi sia in ambito militare che in ambito civile, fosse una colpa.

Ma perché è così importante questa Fondazione? Perché pochi sanno che a patrocinare la nascita dell’Icsa nel lontano 2009 sia stato Marco Minniti, ex ministro dell’Interno, ex sottosegretario alla Difesa ed ex sottosegretario con delega ai servizi segreti. Al tempo presidente era proprio Minniti (incarico poi passato per l’appunto a Tricarico) e presidente onorario Francesco Cossiga. Da tanti, non a caso, la Fondazione è stata ritenuta “il pensatoio multipartisan di Marco Minniti” (così titolava qualche tempo fa Formiche). Nella legittimità delle critiche anche pesanti, sorge più di un dubbio vista l’appartenenza alla Fondazione di due alti esponenti della Difesa, oggi in aperta polemica con il ministro pentastellato Elisabetta Trenta. Che sia una battaglia politica prima ancora che di ordine “militare”?