Tromba d’aria sul Twiga di Briatore e Santanchè: puniti i negazionisti dei cambiamenti climatici

Tromba d’aria sul Twiga: i cambiamenti climatici stanno causando diversi problemi e chi era scettico si sta ricredendo.

Tromba d’aria sul Twiga di Briatore e Santanchè: puniti i negazionisti dei cambiamenti climatici

Tromba d’aria sul Twiga di Briatore e Santanchè: dopo i danni allo stabilimento di Forte dei Marmi per la senatrice il clima non è più una “buffonata“. La senatrice di Fratelli d’Italia, Daniela Santanchè, ha condiviso dei video sui social per mostrare i danni causati dal maltempo che si è abbattuto sulla Toscana presso lo stabilimento balneare di Flavio Briatore a Forte dei Marmi che gestisce.

Tromba d’aria sul Twiga e in Versilia

Alla fine, anche Daniela Santanchè ha scoperto i cambiamenti climatici. “Mesi di lavoro andati distrutti in pochissimo tempo”, sono queste le parole della senatrice di Fratelli d’Italia mentre mostra sui social i danni causati dal maltempo in Versilia. Social dove è stata coperta di insulti per il pianto dopo anni di negazionismo sui problemi che provocano i cambiamenti climatici.

La conversione dei negazionisti

Il Twiga, lo stabilimento balneare di lusso a Forte dei Marmi di proprietà di Flavio Briatore che la Santanchè gestisce. “È tutto distrutto, è tutto crollato”, ha detto la senatrice filmando lettini rovesciati e tende crollate. E pensare che solo tre anni fa l’esponente di FdI criticò pesantemente i giovani attivisti per il clima del movimento Friday For Future. “Una buffonata”, così la Santanchè aveva descritto la manifestazione. Per la socia di Briatore, i giovani attivisti che avevano scelto di aderire all’evento non erano realmente spinti dal desiderio di scendere in piazza per sollecitare la classe politica italiana a porre fine all’era dell’inazione in campo climatico ma si erano limitati a strumentalizzare la protesta soltanto per poter “saltare la scuola in massa”.

La devastazione documentata al Twiga e l’albero caduto dinanzi alla sua abitazione per via della perturbazione, tuttavia, potrebbero aver fatto aprire gli occhi alla senatrice. Intanto, da ieri, in Toscana si procede alla conta dei danni provocati dai fenomeni estremi che stanno diventando sempre più frequenti non solo in Italia ma nel mondo intero.