Tutti o quasi vincitori con Macron. Ma Renzi gongola più di tutti: e i suoi fan preparano il fotomontaggio celebrativo

In Francia vince Emmanuel Macron e in Italia scoppia la festa di mezzo Parlamento con l'eccezione dei lepenisti de' noantri.

In Francia vince Emmanuel Macron e in Italia scoppia la festa di mezzo Parlamento con l’eccezione dei lepenisti de’ noantri e del Movimento 5 Stelle, rimasto freddo rispetto al voto per l’Eliseo, con Beppe Grillo che sul suo blog ha commentato: “Mi auguro che Macron, che comunque e’ il primo presidente a non provenire da uno dei due partiti tradizionali francesi, si impegnera’ a salvaguardare il popolo che rappresenta meglio di quanto lo facciano i piddini nostrani (buoni solo a copiare gli slogan d’oltralpe). E questo mio augurio ha un motivo di fiducia: il senso dello Stato Sociale in Francia e’ piu’ consolidato e la corruzione molto meno diffusa”.

Ma le bandiere vengono sventolate soprattutto nell’area renziana del Pd. Tanto che i fan di Matteo Renzi hanno pensato anche a un fotomontaggio in cui l’ex presidente del Consiglio italiano è l’altra parte del volto del nuovo presidente francese. Un’operazione social audace, in linea con gli entusiasmi del neo segretario dem. E non solo: l’immagine mette a confronto anche le percentuali ottenute da Renzi nelle primarie e da Macron alle presidenziali, facendo un unico minestrone.

Renzi Macron

Del resto lo stesso Renzi, travolto dalla passione transalpina, ha commentato su Facebook: “La netta vittoria di Macron scrive una pagina di speranza per la Francia e per l’Europa. En Marche!”. Anche il vicesegretario del Pd, Maurizio Martina, non ha perso l’occasione di parlare di quel che è accaduto in Francia: “La vittoria di Macron ci dà un bellissimo messaggio di speranza per tutti quelli che credono nell’Europa e credono di poterla migliorare. L’alternativa era tra la speranza e la paura: ha vinto la prima ma adesso inizia la vera sfida per migliorare le prospettive del progetto europeo. Anche sul fronte delle politiche agricole ci puo’ aiutare per una politica agricola comune”.