Ucraina, a rischio il vertice Putin-Trump. Mosca insiste: no al cessate il fuoco immediato

Zelensky e i leader Ue siglano una dichiarazione congiunta in cui chiedono che i negoziati partano dall'attuale linea di contatto

Ucraina, a rischio il vertice Putin-Trump. Mosca insiste: no al cessate il fuoco immediato

La prospettiva di un vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin a Budapest si complica. E questo dopo che l’incontro preparatorio tra Lavrov e Rubio è stato rinviato.  Il rifiuto di Mosca di un cessate il fuoco immediato in Ucraina sembra aver messo a repentaglio il faccia a faccia. “Credo che Mosca volesse troppo e per gli Usa è diventato evidente che non ci sarà alcun accordo per Trump a Budapest”, ha detto un diplomatico europeo. I russi “non hanno affatto cambiato la loro posizione e non sono d’accordo a ‘restare dove sono'”, ha detto un altro  funzionario. “E presumo che Lavrov abbia fatto lo stesso discorso e Rubio abbia risposto: ‘Ci vediamo dopo’”.

La dichiarazione congiunta di Zelensky e dei leader Ue suona come un avvertimento a Mosca

Intanto Volodymyr Zelensky e i leader di Gran Bretagna, Francia, Italia, Finlandia, Danimarca, Norvegia, Polonia, Germania e Spagna hanno firmato una dichiarazione congiunta. “Siamo tutti uniti nel desiderio di una pace giusta e duratura, che il popolo ucraino merita. Sosteniamo con forza la posizione del presidente Trump secondo cui i combattimenti devono cessare immediatamente e l’attuale linea di contatto deve essere il punto di partenza dei negoziati. Rimaniamo fedeli al principio secondo cui i confini internazionali non devono essere modificati con la forza”.

La replica del Cremlino

Gli europei non sono sostenitori della pace e non contribuiscono all’accordo, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov.

La minaccia

Varsavia non ha escluso la possibilità che, in applicazione del mandato d’arresto spiccato dalla Corte penale internazionale nei confronti di Putin, i giudici possano ordinare l’atterraggio dell’aereo con a bordo il presidente russo, nel caso in cui attraversasse lo spazio aereo polacco per raggiungere Budapest.