Ucraina, il Cremlino allontana la pace martellando Kiev. Ira di Merz che annuncia il via libera all’uso di armi tedesche per colpire in Russia

Ucraina, il Cremlino allontana la pace martellando Kiev. E Merz annuncia il via libera all'uso di armi tedesche per colpire in Russia

Ucraina, il Cremlino allontana la pace martellando Kiev. Ira di Merz che annuncia il via libera all’uso di armi tedesche per colpire in Russia

Passano i giorni e le settimane, ma la pace in Ucraina resta un tabù. Dalla Russia, la portavoce del ministero degli Esteri, Maria Zakharova, ha ribadito l’impegno di Vladimir Putin “a sviluppare una bozza di memorandum riguardante un futuro trattato di pace, definendo una serie di posizioni, come i principi della risoluzione, la tempistica di un possibile accordo di pace, un potenziale cessate il fuoco”, durante il quale “devono essere raggiunti accordi appropriati e duraturi”.

Peccato che, come affermato dalla stessa portavoce, il lavoro sul memorandum sia “ancora lungo” e irto di problemi. Dichiarazioni a cui ha risposto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, affermando che si tratta della solita strategia del Cremlino per prendere tempo e rinviare le discussioni di pace. Insomma, la tesi di Kiev è che Mosca voglia continuare a combattere ancora a lungo. A dimostrazione di ciò, il leader ucraino ha svelato che, in base a informazioni d’intelligence e a dati open source, la Russia “sta preparando nuove massicce operazioni offensive” in vista di una nuova campagna militare.

Un tira e molla che, secondo il Wall Street Journal, starebbe spingendo il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, a introdurre “nuove imponenti sanzioni contro la Russia”, che potrebbero essere annunciate già questa settimana.

Ucraina, il Cremlino allontana la pace martellando Kiev. Ira di Merz che annuncia il via libera all’uso di armi tedesche per colpire in Russia: “Dobbiamo difenderci”

Davanti al perdurare dello stallo nelle trattative di pace, il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha annunciato la decisione di “revocare le restrizioni sulle forniture di armi a lungo raggio all’Ucraina”, spiegando che quest’ultima “è stata presa diversi mesi fa”.

Merz ha poi chiarito che il governo tedesco si è semplicemente allineato a quanto già deciso da altri partner europei e che si tratta di una scelta resa necessaria dal fatto che “noi europei siamo minacciati (dalla Russia) e per questo ci difendiamo”.

Peccato che l’annuncio del cancelliere, nel volgere di poche ore, sia diventato un vero e proprio giallo, in quanto il vicecancelliere e ministro delle Finanze, nonché leader socialdemocratico, Lars Klingbeil, ha smentito tutto, affermando: “Per quanto riguarda la gittata, vorrei dire che non esiste un nuovo accordo che vada oltre quanto fatto dal governo precedente”.