Ucraina, Stoltenberg: “Stop limiti sull’uso delle armi contro la Russia”

Stoltenberg invita gli alleati che forniscono armi all'Ucraina a porre fine al divieto di utilizzarle per colpire obiettivi militari in Russia.

Ucraina, Stoltenberg: “Stop limiti sull’uso delle armi contro la Russia”

Il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, invita gli alleati che forniscono armi all’Ucraina a porre fine al divieto di utilizzarle per colpire obiettivi militari in Russia. L’Economist, che ha intervistato Stoltenberg, scrive che “il chiaro obiettivo” del segretario generale della Nato, “anche se non indicato”, sarebbe “la politica del presidente americano Joe Biden riguardo il controllo di ciò che l’Ucraina può e non può attaccare con i sistemi forniti dagli Usa”.

Stoltenberg invita gli alleati che forniscono armi all’Ucraina a porre fine al divieto di utilizzarle per colpire obiettivi militari in Russia

“È giunto il momento per gli alleati di valutare – afferma Stoltenberg nel video dell’intervista pubblicato sul canale X dell’Economist – se non sia il caso di revocare alcune delle restrizioni sull’uso degli armamenti che hanno donato all’Ucraina perché, soprattutto ora che molti combattimenti sono in corso a Kharkiv, vicino al confine negare all’Ucraina la possibilità di utilizzare queste armi contro obiettivi militari legittimi in territorio russo rende molto difficile la difesa”.

“L’Ucraina ha il diritto di difendersi”

“Questa è una guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina – ripete -. L’Ucraina ha il diritto di difendersi e questo include anche colpire obiettivi in territorio russo”. Il segretario generale della Nato vede “con favore” gli sforzi dlel’Unione europea sulla difesa ma ha avvertito di essere contrario a “strutture” che finirebbero per “duplicare” ciò che fa già l’Alleanza atlantica. “Accolgo con favore gli sforzi dell’UE in materia di difesa quando si tratta di aumentare la spesa per la difesa… ma l’Ue non può sostituire la Nato”, ha detto Stoltenberg all’Economist, aggiungendo che il blocco rappresenta solo il 20% della spesa totale della Nato. Se gli stati membri della Nato istituissero “strutture di comando alternative”, molto probabilmente “duplicherebbero” le funzioni dell’alleanza, ha affermato Stoltenberg.