Un decreto sui crediti incagliati: il governo apre agli esodati del Superbonus

Dopo un incontro tra Conte e Giorgetti arriva un'apertura del governo sul Superbonus: possibile un decreto per lo sblocco dei crediti.

Un decreto sui crediti incagliati: il governo apre agli esodati del Superbonus

Sul Superbonus e sullo sblocco dei crediti incagliati le opposizioni si uniscono e trovano una sponda nel governo. Cresce il pressing per un nuovo intervento sulla cessione dei crediti, con una prima apertura arrivata dal ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti. Il presidio degli esodati del Superbonus al Mef ha visto la partecipazione del leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ma anche dei rappresentanti del Pd, Antonio Misiani e Ubaldo Pagano. E sembra portare a uno sblocco della situazione, con la possibilità di un intervento del governo nelle prossime settimane.

Un decreto per il Superbonus entro l’autunno

Conte ha incontrato Giorgetti e i tecnici del ministero e, durante quello che definisce “un lungo confronto” , ha chiesto che venga messa in campo un decreto urgente che intervenga “prima della fase autunnale per costruire un percorso che sblocchi dei crediti incagliati”. Il presidente pentastellato spiega di aver fornito delle possibili soluzioni su cui si è avviato un “confronto tecnico che continuerà nei prossimi giorni”.

Giorgetti, stando a quanto spiegato dal leader 5 Stelle dopo l’incontro, avrebbe mostrato una “disponibilità di massima a intervenire con un decreto anche urgente, individuando una platea di cessionari più ampia rispetto a quella attuale e cercando di costruire un percorso che favorisca questo processo”.

I crediti ancora incagliati

La protesta, così come le richieste di Conte e del Pd, riguarda i crediti ancora fermi nonostante il precedente intervento del governo sul tema. Secondo le stime parliamo di una cifra vicina ai 30 miliardi di euro. Misiani spiega che l’intenzione è quella di portare avanti “una iniziativa comune insieme a tutte le forze di opposizione, sia nella gestione dell’emergenza che su un ragionamento di prospettiva”.

Il problema lo spiega Conte, parlando dei “tantissimi imprenditori e cittadini” che hanno “applicato le leggi dello Stato”. E per questa ragione, prosegue il leader M5S, proprio “lo Stato non può volgere la testa dall’altra parte”. “Saremo accanto a tutti questi imprenditori disperati, a tutte le famiglie che hanno i lavori bloccati. Il M5S si batterà in ogni sede e in ogni occasione per ottenere questo risultato con proposte concrete”, assicura ancora Conte.

Il problema dei crediti incagliati è rimasto, anche se il tema è uscito dal dibattito pubblico. Proprio per questo motivo negli ultimi giorni è iniziata la protesta degli esodati del Superbonus davanti al ministero dell’Economia. I manifestanti hanno chiesto soprattutto la proroga delle scadenze previste per le abitazioni unifamiliari e per i mini-condomini.