Un re dello sport con poco fair play. Il tifoso Giorgetti perde le staffe. Gioca il Varese, il sottosegretario va in escandescenze

Il sottosegretario Giancarlo Giorgetti fan sfegatato del Varese basket

Che Giancarlo Giorgetti sia un fan sfegatato della squadra di basket di Varese, per chi conosce la sua biografia non è un mistero. Che abbia assistito in passato alle partite del suo team del cuore, non c’è dubbio. Che lo faccia da sottosegretario allo Sport, magari lasciandosi andare a urla verso i protagonisti in campo della partita, giocatori o arbitro che sia, è leggermente diverso. Ci si aspetterebbe una mise differente, quantomeno. E invece, come testimonia la foto qui pubblicata e colta da un utente su twitter nel silenzio praticamente globale dei giornali (sportivi e non), pare proprio che domenica Giorgetti abbia dismesso i panni del sottosegretario e indossato quelli del tifoso, a tratti sfegatato, nell’accesissimo match (quasi un derby essendo due squadre lombarde) tra Varese e Cremona.

Addirittura chi ha assistito alla partita ha parlato di veri e propri insulti lanciati all’indirizzo degli arbitri da parte del vice di Matteo Salvini, altro personaggio politico che ci ha abituato a commenti e dichiarazioni spocchiose all’indirizzo di giocatori e dello stesso allenatore (Gennaro Gattuso) della sua squadra del cuore, il Milan. Non sappiamo se Giorgetti abbia insultato gli arbitri e, anzi, crediamo vivamente che non sia così. Tanto che La Notizia ha contattato sia direttamente Palazzo Chigi, sia l’Ufficio per lo Sport che al leghista ovviamente risponde, per dare modo al sottosegretario di smentire cattive indiscrezioni. Nonostante solleciti e telefonate, nessuna risposta è giunta alle nostre domande.

E, dunque, resta il dubbio se Giorgetti, come sostiene anche l’utente che per primo ha pubblicato la foto sui social, abbia urlato parolacce all’indirizzo del povero arbitro reo di aver fischiato il quinto fallo a uno della squadra varesina. Più di un indizio del clima bollente in campo arriva, però, dai provvedimenti disciplinati presi dopo la settimana giornata del campionato di Serie A di basket. Su quattro complessivi due riguardano proprio l’Openjobmetis Varese e la Vanoli Cremona. Nel secondo caso il giudice ha deciso per una ammenda da duemila euro per “offese e minacce collettive frequenti del pubblico agli arbitri”; nel primo caso, invece, è stata comminata un’ammenda da 2.200 euro alla squadra del cuore di Giorgetti, non solo per “offese e minacce collettive frequenti del pubblico agli arbitri”, ma anche per “lancio di un oggetto contundente (monetina) isolato e sporadico, senza colpire”.

In una partita così accesa, probabilmente è difficile restare calmi, specie se una delle due squadre in campo è quella per cui si tiene. Ma, visto il ruolo istituzionale da sottosegretario, e visto soprattutto la delega che ha in mano lo stesso Giorgetti, forse non sarebbe opportuno lasciarsi andare a simili sfoghi. Forse sarebbe più opportuno un atteggiamento di religiosa imparzialità, almeno in pubblico. L’unica nota positiva per il leghista è che alla fine il Varese ha vinto 83-64 nello scontro al vertice col Cremona. Figuriamoci che sarebbe successo se avesse perso.