Unicredit rischia grosso. I 18 imputati per truffa all’ex Banca di Roma, ora assolti, vanno a caccia di risarcimenti milionari. Sottoposti per 8 anni a indagini e provvedimenti giudiziari

Unicredit ora rischia grosso. L’ex banca di Roma nel 2005 denunciò una truffa da 90 milioni di euro, rivelatasi poi inesistente. Dopo che il Tribunale, lo scorso maggio, ha assolto tutti i 18 imputati perché il fatto non sussiste, ora l’Istituto di credito rischia di dover sborsare risarcimenti milionari a chi ha subito ingiustamente, per ben 8 anni, indagini e provvedimenti giudiziari.

Il finanziere Fabio Calì è uscito vincitore dalla guerra con Unicredit grazie alla sentenza della magistratura che, oltre ad assolverlo con formula piena, ha disposto anche il dissequestro del suo ingente patrimonio. Secondo i giudici le sue operazioni finanziarie non erano illecite. Si trattava, in pratica, di normali attività di investimenti, note anche agli stessi vertici della Banca di Roma. Chiamato più volte, in passato, dall’istituto di credito capitolino in “soccorso” di grandi posizioni in sofferenza.