Unioni civili, non c’è intesa nella maggioranza. Il ministro Orlando spinge la legge sulle adozioni. Alfano: totale disaccordo

Chiudere prima di Natale sulle unioni civili, come ormai stiamo sentendo ripetere frequentemente nei palazzi della politica, sembra quanto meno ottimistico. Perché lo scontro è bello che apparecchiato nelle file della maggioranza di Governo. Ad alzare l’asticella dello scontro è la presa di posizione del ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che ha fatto infuriare il Nuovo centrodestra. Intervistato da La Repubblica il Guardasigilli si è detto “personalmente favorevole alle adozioni”. Andando oltre e chiedendo al più presto una legge sulle adozioni. “La Corte di Strasburgo”, ha detto Orlando, “ci impone di tutelare i diritti di una parte dei cittadini e di farlo in fretta”. Una posizione che ha innescato la dura risposta del leader Ncd, Angelino Alfano: “Sono in totale disaccordo con il collega Orlando sul tema delle adozioni. Ogni bambino deve avere un padre e una madre”, sostiene convinto delle proprie idee Alfano, “Con i diritti e soprattutto con i bambini non si scherza”.

SCONTRO TOTALE
A seguire tutto il partito non le ha mandate a dire ad Orlando. Un comportamento “gravissimo”, secondo Maurizio Lupi che “un ministro serio alimenti confusione su una questione delicata come le adozioni per le coppie omosessuali. Sino a prova contraria le leggi in Italia le fa il Parlamento e non le sentenze di una Corte, fosse anche quella di Strasburgo”. Queste le premesse di un’intesa non proprio agevole come vorrebbero farci credere. Le posizioni sono distanti. Troppo, per ora.