Gli Stati Uniti e la Cina hanno raggiunto un’intesa preliminare su un nuovo quadro di accordo commerciale che potrebbe porre fine, o quantomeno ridimensionare, la lunga guerra dei dazi avviata durante la presidenza di Donald Trump. L’annuncio è arrivato al termine dei colloqui svoltisi a Kuala Lumpur, in Malesia, tra i capi negoziatori delle due delegazioni.
Il rappresentante commerciale statunitense Jamieson Greer ha dichiarato che le parti stanno lavorando “agli ultimi dettagli di un accordo che i leader potranno esaminare e decidere se concludere insieme” in occasione dell’atteso incontro tra Trump e Xi Jinping, previsto nei prossimi giorni in Corea del Sud.
Il negoziatore cinese Li Chenggang ha parlato di “discussioni sincere e approfondite” e ha confermato che è stato raggiunto “un consenso preliminare”. Entrambe le delegazioni, pur definendo i progressi “sostanziali”, hanno chiarito che l’intesa dovrà essere approvata internamente da ciascun governo prima di entrare in vigore.
Secondo quanto riferito dal segretario al Tesoro americano Scott Bessent, l’accordo includerebbe una sospensione parziale dei controlli cinesi sulle esportazioni di terre rare, materiali fondamentali per la produzione di semiconduttori, batterie, turbine eoliche e armamenti. Pechino, inoltre, avrebbe accettato di riprendere l’acquisto di soia dagli Stati Uniti, dopo lo stop imposto lo scorso autunno, mentre Washington starebbe valutando una proroga della tregua tariffaria già in vigore tra i due Paesi.
Usa e Cina verso la fine della guerra dei dazi: raggiunta un’intesa preliminare sul commercio
I negoziati hanno toccato anche i dazi reciproci e le restrizioni all’export di prodotti strategici, in particolare dopo le nuove misure cinesi sulle terre rare entrate in vigore il 9 ottobre e le ulteriori limitazioni previste entro la fine dell’anno. Trump, nei giorni scorsi, aveva minacciato di applicare dazi fino al 100% sui prodotti provenienti da aziende cinesi se le restrizioni fossero state confermate.
Nonostante la cautela, il tono generale appare ottimistico. “Abbiamo un quadro di grande successo da presentare ai leader per la discussione finale”, ha affermato Bessent al termine degli incontri, lasciando intendere che l’intesa potrebbe essere ufficializzata già questa settimana.
Se confermato, l’accordo segnerebbe un passo avanti importante verso la distensione economica tra le due principali potenze mondiali, con possibili ripercussioni positive sui mercati internazionali, duramente provati da anni di tensioni commerciali e dazi incrociati.