Vendetta tribale. Amman risponde all’Isis impiccando la terrorista irachena Sajida al-Rishawi, la donna di cui era stata chiesta la liberazione in cambio del pilota poi arso vivo

La Giordania risponde con la stessa moneta all’uccisione del pilota da parte dell’Isis. Insomma una sorta di guerra tribale con la terrorista irachena Sajida al-Rishawi, di cui l’Isis aveva chiesto la liberazione, impiccata. Appena appresa la notizia del pilota arso vivo, Re Abdallah di Giordania, ieri aveva interrotto la sua visita negli Stati Uniti ed era tornato nella capitale. Il portavoce del governo di Amman ha annunciato che “la Giordania farà tremare la terra” sotto lo Stato Islamico. E sarebbe stato impiccato anche un altro detenuto, Ziad al-Karbouli, esponente iracheno di al-Qaeda e collaboratore stretto di Abu Musad al-Zarqawi, catturato nel 2006.