Via libera al decreto Agosto. Stop ai licenziamenti e tasse rinviate. Tra le misure pure la proroga del Reddito di emergenza. E spunta la sanatoria sulle concessioni delle spiagge

Venticinque miliardi di misure, lunghe trattative e Consiglio dei ministri posticipato ieri in serata, ma alla fine il decreto Agosto ha visto la luce, almeno nella sua ossatura “portante”, e salvo “intese tecniche” con delle novità rispetto alle bozze circolate nelle ultime ore che hanno fatto lievitare il provvedimento fino a 109 articoli e delle misure da limare. Questi i capitoli salienti. Come da accordi, viene recepita la proroga del blocco dei licenziamenti: confermato il blocco per 18 settimane legato all’utilizzo della Cassa integrazione o delle decontribuzioni fiscali previste per 4 mesi. Lo schema rimane quello del 9 più 9: la prima tranche sarà ancora per tutti, le seconde nove settimane saranno gratuite solo per le imprese con perdite oltre il 20%, mentre le altre dovranno pagare un ticket dal 9% al 18% in caso di fatturati non toccati dalla crisi.

Confermate le eccezioni al blocco per cessazione definitiva dell’attività e fallimento mentre sarà riconosciuta la Naspi per chi firma un accordo collettivo per l’uscita. Ci saranno anche sei mesi di sgravi al 100% per assunzioni a tempo indeterminato. La ministra del Lavoro Nunzia Catalfo ha inoltre annunciato di aver inserito nel decreto una norma che consente all’Inps di esaminare le domande di Cig rigettate perché fuori termine che sposta le decadenze di fine agosto al 30 settembre. Agevolazione del 30% dei contributi previdenziali per tutte le aziende del Mezzogiorno, dal 1 ottobre al 31 dicembre 2020. Nel decreto entra anche la norma per estendere ai lavoratori di AirItaly la cassa integrazione già prevista dai precedenti provvedimenti per altre categorie e da cui i quasi 1.500 lavoratori sono attualmente esclusi perché la compagnia è in liquidazione.

Nel decreto dovrebbe approdare lo slittamento da novembre ad aprile delle tasse degli autonomi come fortemente richiesto da Iv I versamenti delle tasse e dei contributi sospesi a marzo, aprile e maggio causa lockdwon potranno essere saldati in due anni. La data per il pagamento rimane fissata il 16 settembre ma le rate mensili da quattro diventano 24. Previsto anche lo stop alla riscossione delle cartelle fino al 15 ottobre e quello della seconda rata per Imu, alberghi, cinema, fiere, discoteche e night-club. Arrivano sgravi contributivi ad hoc per il turismo: si estende l’esonero dal versamento dei contributi ma per massimo 3 mesi – anche alle assunzioni a tempo determinato o con contratto di lavoro stagionale nei settori del turismo e degli stabilimenti termali. e arriva la ‘sanatoria’ per le concessioni delle spiagge: si potrà versare il dovuto in un’unica soluzione, pari al 30% delle somme richieste, o fino a un massimo di sei annualità, di un importo pari al 60 per cento delle somme richieste.

Arriva la proroga del reddito d’emergenza con una quota una tantum, da 400 a 800 euro in base al nucleo familiare, e la possibilità di domanda all’Inps fino al 15 ottobre. Previsto anche un Fondo per la formazione delle casalinghe da 3 milioni l’anno a partire dal 2020. Arriva una spinta da 490 milioni per una mobilità più pulita. Si tratta di 400 milioni puntati sull’ecobonus per le auto e di 90 milioni per l’installazione di colonnine di ricarica per l’auto elettrica.