Via libera alla Manovra da 40 miliardi. Il Governo proroga al 31 dicembre lo stop a cartelle e pignoramenti

Via libera “salvo intese” dal Consiglio dei Ministri al Documento programmatico di bilancio per il 2021 che viene trasmesso alla Commissione europea. Il provvedimento contiene anche la proroga delle scadenze fiscali. Palazzo Chigi, su proposta del ministro dell’Economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha infatti approvato il disegno di legge per il Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2021 e il bilancio pluriennale per il triennio 2021-2023. Il provvedimento trova la sua traduzione sul piano contabile nel Documento programmatico di bilancio per il 2021 che viene quindi trasmesso alla Commissione europea.

“Il disegno di legge – spiega Palazzo Chigi nel comunicato diffuso dopo il Cdm – prevede una significativa espansione fiscale (vale 40 miliardi, finanziata per circa 23 miliardi in deficit e che potrà contare su 17 miliardi di aiuti Ue, ndr) e contiene importanti provvedimenti che rappresentano la prosecuzione delle misure intraprese sinora per proteggere la salute dei cittadini e garantire la sicurezza e la stabilità economica del Paese. Allo stesso tempo, vengono messe in campo le risorse necessarie per garantire il rilancio del sistema economico, attraverso interventi su fisco, investimenti, occupazione, scuola, università e cultura”.

Inoltre il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che dispone la proroga fino al 31 dicembre 2020 della sospensione delle attività di notifica di nuove cartelle di pagamento, del pagamento delle cartelle precedentemente inviate e degli altri atti dell’Agente della Riscossione. Allo stesso tempo, si proroga al 31 dicembre anche il periodo durante il quale si decade dalla rateizzazione con il mancato pagamento di 10 rate, anziché 5.

“Per consentire uno smaltimento graduale delle cartelle di pagamento che si sono già accumulate – prosegue la nota di Palazzo Chigi -, alle quali si aggiungeranno quelle dei ruoli che gli enti consegneranno fino al termine della sospensione, è inoltre previsto il differimento di 12 mesi del termine entro il quale avviare alla notifica le cartelle”.