Il presidente della Giunta della Campania, Vincenzo De Luca, dovrà risarcire oltre 400mila euro alla sua Regione. A quantificare il danno è stata la Corte dei Conti della Campania, nell’ambito del procedimento relativo all’aggregazione negli uffici di staff di presidenza di alcuni vigili urbani in servizio al Comune di Salerno. Sulla stessa vicenda era già stata aperta un’inchiesta dalla Procura di Napoli (leggi l’articolo). Secondo l’accusa, i quattro vigili urbani di Salerno, comune di cui De Luca era stato sindaco, sarebbero stati promossi con relativo aumento di stipendio in Regione con il ruolo di addetti o responsabili di segreteria senza averne i requisiti necessari.
L’indagine della Procura napoletana era partita dopo un incidente avvenuto il 15 settembre 2015 a Salerno. L’auto blu del presidente della Regione investì una ragazza in scooter mentre percorreva una strada in senso vietato. L’autista fu identificato e si scoprì che era un vigile urbano che però faceva da autista al governatore De Luca. Il pm Ida Frongillo e il procuratore aggiunto Vincenzo Piscitelli aprirono un fascicolo, che ora è prossimo all’archiviazione non essendo stati ravvisati reati penale.
La Corte dei Conti, tuttavia, aveva valutato la sussistenza di un danno erariale sostenendo che il presidente avesse promosso i vigili all’interno del suo staff con l’obiettivo di garantire loro un’indennità extra di 4.600 euro lordi l’anno. “Massima serenità rispetto alle valutazioni che farà la Corte dei Conti. Ogni provvedimento è stato vagliato dall’Ufficio di Gabinetto” ha fatto sapere la Regione Campania.