Le Lettere

Zacharova, l’asso di Putin

Maria Zacharova, del ministero degli Esteri russo, è una donna intelligente. Le sue osservazioni sono sempre profonde e mai banali.
Angela Bollati
via email

Gentile lettrice, condivido a pieno. La Zacharova è notevole per intelligenza, cultura, acume e anche senso dell’umorismo, quest’ultima una dote in genere sottovalutata in Italia ma tenuta in gran conto tra gli inglesi. Le porto un esempio del suo sense of humor. Lei sa che è in atto una rivolta del Texas contro Washinton per la questione dei confini col Messico. Il Texas rifiuta gli ordini di Biden, arma la Guardia Nazionale e riceve rinforzi militari da 25 Stati americani. Qualcuno teme una nuova guerra di secessione. Ebbene, la Zacharova, interrogata in proposito, ha così risposto, parafrasando il linguaggio della diplomazia americana sull’Ucraina: “Bisogna capire che, fornendo armi al Texas, la Russia non diventa parte del conflitto”. Una perla di sarcasmo. Penso che la grande forza di Mosca contro l’Occidente sia soprattutto di possedere una squadra di altissima levatura: in primis Putin che, piaccia o non piaccia, è il più intelligente statista dei nostri tempi; e poi il ministro degli Esteri Lavrov, il silenzioso capo della Difesa Shoigu, la Zacharova (anche bella, fra l’altro) ed Elvira Nabiullina, la capa della Banca centrale e maggiore artefice della guerra contro le sanzioni. Aggiungerei Medvedev, che gioca a fare il pazzo, ma non lo è affatto. Li confronti con il barcollante Biden, l’arrogante Blinken e le tante nostre mediocrità tipo Meloni, Scholz, Sunak, Macron e via dicendo. È per questo, direi, che la Russia sta vincendo e vincerà.

Inviate le vostre lettere a: La Notizia – 00195 Roma, via Costantino Morin 34 redazione@lanotiziagiornale.it