Zelensky telefona a Draghi: “È ancora presto per la resa”. Nel Donbass la situazione continua a peggiorare

Zelensky telefona a Draghi: il presidente ucraino ha avuto un confronto con il premier italiano sull’andamento della guerra in Ucraina.

Zelensky telefona a Draghi: “È ancora presto per la resa”. Nel Donbass la situazione continua a peggiorare

Zelensky telefona a Draghi: il presidente ucraino ha avuto un confronto con il premier italiano in merito all’andamento della guerra in Ucraina.

Zelensky telefona a Draghi: “È ancora presto per la resa”

Conflitto russo-ucraino: Zelensky telefona a Draghi. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un colloquio telefonico con il presidente del Consiglio italiano Mario Draghi.

Secondo quanto riportato dal leader di Kiev sul suo account Twitter ufficiale, Zelensky e Draghi si sono confrontati sul tema della “cooperazione difensiva” e hanno concordato sulla “necessità di accelerare il sesto pacchetto di sanzionidell’Ue e di sbloccare i porti ucraini”.

Inoltre, il presidente ucraino ha scritto: “Ho ringraziato il presidente Draghi per l’appoggio incondizionato al percorso di integrazione nell’Unione Europea dell’Ucraina”.

Nel corso della telefonata, il premier Mario Draghi “ha assicurato” nuovamente il totale sostegno dell’Italia all’Ucraina e ha ribadito l’urgenza di procedere quanto prima all’approvazione del sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca da parte dell’UE. Allo stesso modo, è stato d’accordo sull’importanza di sbloccare velocemente i porti ucraini e di agire a favore dell’ingresso di Kiev nell’Unione Europea.

Zelensky telefona a Draghi: nel Donbass la situazione continua a peggiorare

Il presidente Volodymyr Zelensky, nel suo messaggio diramato sui social nella notte di domenica 22 maggio, ha segnalato che la situazione del Donbass “è estremamente difficile” e appare in costante peggioramento.

Nel suo videomessaggio, il presidente ucraino ha dichiarato: “Come nei giorni precedenti, l’esercito russo sta cercando di avanzare su Slovyansk e Severodonetsk. Le forze armate ucraine stanno respingendo questa offensiva. Ogni giorno che i nostri difensori strappano a questi piani offensivi dell’Ucraina, impedendoli, è un contributo concreto a portare il grande giorno più vicino. Il giorno agognato che tutti attendiamo e per il quale tutti combattiamo. Il Giorno della Vittoria. La Russia non otterrà nulla con i suoi attacchi, né con i missili nell’Oblast di Rivne, né con l’artiglieria nelle regioni di Kharkiv o Sumy, né con ogni arma possibile in Donbass”.

Nella regione, le truppe russe hanno distrutto il ponte costruito tra Severodonetsl e Lysychnsk situato a Lugansk. La distruzione del ponte è stata commentata dal capo dell’amministrazione militare regionale Serguy Gaidai alla CNN. Gaidai, infatti, ha affermato: “Questo complicherà notevolmente l’evacuazione dei civili e la consegna degli aiuti militari. È la seconda volta che il ponte viene distrutto ma, per il momento, c’è ancora un collegamento tra le città – e ha aggiunto –. In questi giorni a Severodonetsk, Lysychansk e Belogorovka i bombardamenti non si fermano nemmeno per un’ora. I russi usano l’artiglieria giorno e notte. Ogni vita salvata da questi insediamenti è importante per noi oggi. Quei 57 evacuati sono ora al sicuro e protetti”.

Nei bombardamenti a Severodonetsk, nella giornata di sabato 21 maggio, sono rimasti uccisi sei civili.

Esercito russo prepara offensiva su Izyum, missili su Kharkiv

Nella regione di Izyum, situata nella parte orientale dell’Ucraina e in prossimità del Donbass, le forze armate russe “si preparano a riprendere l’offensiva e stanno bombardando gli insediamenti di Vernopil, Dibrivne e Dovgenke”, in considerazione di quanto segnalato dal capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov.

Il capo dell’amministrazione statale regionale di Kharkiv, inoltre, ha riferito: “Le forze armate ucraine mantengono le loro posizioni e non consentono al nemico di avanzare. Nelle ultime 24 ore, gli invasori russi hanno continuato a bombardare la città di Kharkiv e gli insediamenti nella regione. A seguito del bombardamento di Saltivka, 5 civili sono rimasti feriti. Gli occupanti hanno anche sparato sul distretto di Loziv, il villaggio di Distretti di Shevchenkove e Chuguiv – 3 feriti. Altri 3 feriti nella città di Dergachi. I combattimenti continuano nella regione. Nella direzione di Kharkiv, il nemico, come nei giorni precedenti, è concentrato sul mantenimento dei confini occupati e sulla prevenzione dell’ulteriore avanzamento delle Forze armate ucraine”.

Bombardamenti nella regione di Zaporizhzhia a sud, pericolo attacco Bielorussia a nord

Intanto, nella notte tra sabato 21 e domenica 22 maggio, i russi hanno bombardato un villaggio situato nel distretto di Vilna nella regione di Zaporizhzhia, situata in Ucraina meridionale. I missili sono stati indirizzati contro infrastrutture civili e hanno causato la morte di numerosi civili e svariati feriti.

La notizia è stata diffusa dall’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia tramite il suo account Telegram ufficiale ed è stata citata da Ukrainska Pravda.

Nella parte settentrionale del Paese, invece, lo Stato maggiore delle forze armate ucraine hanno segnalato che sta diventando sempre più concreto il rischio di attacchi militari contro Kiev messi in atto da parte della Bielorussia.

A questo proposito, lo Stato maggiore delle forze armate ucraine ha dichiarato: “Nelle direzioni Volyn e Polissya, le unità delle forze armate della Repubblica di Bielorussia hanno intensificato la ricognizione ed è stato notato il dispiegamento di ulteriori mezzi di ricognizione elettronica nelle aree di confine della regione di Gomel. C’è una minaccia di attacchi missilistici e aerei sul territorio dell’Ucraina dal territorio della Repubblica di Bielorussia”.