Oltre 700 test rapidi in meno di 15 giorni. Gli esami rapidi per l’Hiv hanno funzionato oltre ogni aspettativa. Il 41% ha effettuato l’accertamento per la prima volta. L’iniziativa della Lila, la Lega italiana per la lotta all’Aids, era stata lanciata in occasione della Testing Week europea del 18-25 novembre 2016 e della giornata mondiale per la lotta all’Aids del primo dicembre 2016. In Italia il servizio è stato offerto in nove città e ne hanno usufruito per il 60% uomini e il 40% donne, di cui il 31% si è dichiarato omosessuale o bisessuale e il 3% di nazionalità straniera. Rilevante il fatto che l’età media registrata sia stata di 31 anni, perché le nuove diagnosi si aggirano sui 39 anni per i maschi e 36 per le donne e nella metà di casi si tratta di diagnosi tardive, cioè arrivate in fase già conclamata, quando la salute delle persone è molto compromessa. Più la malattia va avanti senza cure, infatti, più il virus indebolisce il sistema immunitario. Dunque il numero di test effettuati e la tipologia di target confermano l’efficacia del servizio il cui obiettivo è facilitare l’accesso al test e promuovere, per tempo, la consapevolezza del proprio stato sierologico. La gratuità, l’anonimato, la raggiungibilità in orari non coperti dai servizi tradizionali, l’offerta di counselling e la natura non-istituzionale della struttura sono gli elementi di forza dell’iniziativa. Per questo la campagna proseguirà con l’attivazione di servizi permanenti di testing in diverse città italiane. Oggi nel nostro Paese – ha ricordato la Lega, almeno una persona con Hiv su 4 non ne è consapevole. Per questo Lila ha chiesto alle Istituzioni aiuto pure nelle strutture pubbliche garantendo l’anonimato.
Aids, record di richieste per i test rapidi e gratuiti. Troppi contagi a nostra insaputa
Troppi contagi da Aids a nostra insaputa. Oltre 700 test rapidi in meno di 15 giorni. Gli esami rapidi per l’Hiv hanno funzionato oltre ogni aspettativa