Altro che Torino-Lione. I treni di mezza Italia in tilt per una sigaretta. A Firenze a fuoco una cabina elettrica. Ipotesi sabotaggio: anarchici nel mirino

I ritardi sono arrivati anche a 240 minuti. Una giornata nerissima per chi ieri aveva intenzione di spostarsi in Italia coi treni. A causa di un incendio ai cavi di una cabina elettrica dell’alta velocità, all’altezza della stazione di Rovezzano, periferia di Firenze, in via Chimera, l’Alta Velocità è letteralmente andata in tilt: 42 treni Trenitalia (30) e Italo (12) cancellati e soprattutto confusione nelle stazioni. Dalle 5,40 di ieri mattina fino a dopo le 8,00 è stata completamente sospesa la circolazione ferroviaria fra Rovezzano e Firenze Campo Marte per gli accertamenti dell’autorità giudiziaria su tre roghi in una cabina elettrica dell’alta velocità e in due ‘pozzetti’ nella zona della stazione di Rovezzano.

Pesanti le ricadute sul traffico ferroviario in tutta Italia con disagi che sono proseguiti per tutta la giornata. Sono infatti stati segnalati ritardi fino a quattro ore per i treni dell’alta velocità in partenza da Milano per il Sud. Mentre sono 240 i minuti di ritardo sul treno 9975 Italo da Milano a Roma Termini delle 8,15. Tre ore di ritardo per il Frecciarossa 9509 per Napoli centrale delle 7,20. Insomma, un disastro con inevitabili ricadute anche economiche, considerando che sia Trenitalia che Italo – in forme differenti – hanno assicurato ai migliaia e migliaia di malcapitati rimborsi e risarcimenti o, alla peggio, cambio biglietti.

LA PISTA. Resta, però, la domanda: perché un guasto del genere? Dopo i primi accertamenti degli uomini della Polfer e della Digos, è subito sembrata evidente la matrice dolosa. A quanto hanno potuto stabilire gli inquirenti gli attentatori hanno bruciato i fili della cabina elettrica volutamente in due punti diversi e danneggiati due pozzetti contenenti le canalette di trasmissione dati per bloccare il traffico in tutte le direzioni. Non a caso, la Procura di Firenze ha aperto un fascicolo per attentato alla sicurezza dei trasporti, al momento contro ignoti. Una delle piste seguita dalla polizia, che lascia aperte anche altre ipotesi, è che l’attentato abbia qualche collegamento con il processo conclusosi proprio ieri a Firenze contro 28 giovani anarchici rinviati a giudizio per vari episodi. Il più grave è lo scoppio di un ordigno artigianale messo la notte di Capodanno 2017 ad una libreria considerata vicina a CasaPound nel quale rimase ferito un artificiere della polizia.

LA RIVENDICAZIONE. A lasciar pensare che dietro ci sia una mano anarchica, è soprattutto il post comparso sul sito vicino agli insurrezionalisti Finimondo.org. Intorno alle 13 viene pubblicato un post: “La strategia della lumaca”, in cui si parla di quanto avvenuto la mattina alla stazione di Rovezzano: “Sarà stato un caso? Una coincidenza? Una vile provocazione? Oppure, più semplicemente ed umanamente, un gesto d’amore e di rabbia?”, si legge nel post che in queste ore gli inquirenti stanno vagliando con attenzione.

LE REAZIONI. Ovviamente non sono mancate neanche le reazioni politiche. politiche “Massimo impegno per assicurare i delinquenti alla giustizia: meritano anni di galera, visto che hanno bloccato l’Italia e rovinato la giornata a molti italiani. Se sarà confermata la pista anarchica, verificheremo eventuali collegamenti con i No Tav che negli ultimi giorni hanno aggredito le forze dell’ordine”, ha detto il ministro dell’Interno Matteo Salvini che nel pomeriggio ha anche fatto un sopralluogo a Rovezzano, dopo aver partecipato in prefettura a Firenze alla presentazione del numero unico d’emergenza del 112. “Se le ipotesi saranno confermate saremmo davanti a un vero e proprio attentato allo Stato. Un atto a tutti gli effetti sovversivo, che oggi (ieri, ndr) sta danneggiando migliaia di persone e lavoratori” commenta il vicepremier Luigi Di Maio. Sul caso è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte: “Migliaia di viaggiatori oggi sono stati messi in difficoltà da un incendio alla linea ferroviaria vicino Firenze che sembra essere doloso: se confermato, faremo tutto ciò che è nelle nostre possibilità affinché i colpevoli siano perseguiti”.