Battaglia fondativa del M5S. Fico non sale sul Tav e rimette il Corriere in riga: “Credere profondamente nella partecipazione non significa rinunciare alle proprie idee”

Il presidente della Camera Fico rivendica la battaglia sul referendum per il Tav

Il Corriere della Sera lo critica per il No al referendum sul Tav Torino-Lione? Il presidente della Camera, Roberto Fico, non fa una piega e rimette il quotidiano di Via Solferino sui binari giusti. “Leggo sempre con interesse quello che scrive Gian Antonio Stella – esordisce la terza carica dello Stato intervenendo sulla sua pagina Facebook -. L’ho fatto anche oggi (ieri, ndr). Sul Corriere riporta diverse mie dichiarazioni sullo strumento del referendum, che non solo non rinnego ma che rivendico”. Insomma, contestare il referendum sul Tav non vuol dire essere contro il referendum in sé. “Credo profondamente nello strumento referendario, da sempre, e continuo a farlo. E anche a proposito di Tav ho detto che ogni volta che i cittadini raccolgono le firme per indire un referendum meritano rispetto e considerazione”, aggiunge. “Allo stesso modo però rivendico una battaglia fondativa del Movimento 5 stelle, quella contro la linea ad alta velocità Torino-Lione – ha chiarito Fico -. Ci sono dei principi identitari per ogni forza politica, se così non fosse avremmo proposto un referendum sul reddito di cittadinanza o sul taglio dei vitalizi. Non lo abbiamo fatto perché questi sono punti di partenza su cui si declina l’identità del Movimento. Credere profondamente nella partecipazione – ha concluso – non significa rinunciare alle proprie idee”.