Elezioni suppletive al Csm, i pm Antonio D’Amato e Nino Di Matteo sono i due nuovi consiglieri. Affluenza in calo. Ha votato il 74% delle toghe

I pm Antonio D’Amato e Nino Di Matteo sono i nuovi consiglieri del Csm. D’Amato, candidato di Magistratura Indipendente, attuale procuratore aggiunto a Santa Maria Capua Vetere, è stato il più votato, con 1460 preferenze; 1184 i voti espressi per Di Matteo, candidato da Autonomia e Indipendenza, e in servizio alla Direzione nazionale antimafia. Terzo classificato, il pm della Dda di Napoli, Francesco De Falco, con 950 voti, seguito, con 615, da un altro pm napoletano, Fabrizio Vanorio, esponente di Md, e da Anna Canepa, 584 preferenze, pm alla Dna come Di Matteo, ex segretario di Magistratura Democratica ed ex vicepresidente dell’Anm. Le schede scrutinate erano 6.799, quelle bianche sono state 301. I rimanenti voti sono andati agli altri 12 candidati. Nessuna scheda nulla.

“Bene la nomina dei due pubblici ministeri al Csm. Domani – ha commentato il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, David Ermini – penso che potranno già prendere possesso, appena rientro convocheremo la commissione verifica titoli e spero che già possano operare. Sicuramente da lunedì saranno in servizio. Nel fine settimana ricostituiremo le commissioni, come sapete si cambiano tutti gli anni, e abbiamo atteso la nomina dei due pubblici ministeri che da lunedì prenderanno parte ai lavori. Sono contento della partecipazione al voto. Il 74% di affluenza in una suppletiva dimostra che i magistrati hanno a cuore il loro Csm”.