Fondazione Open, M5S alla carica: subito una Commissione sui fondi. Il dem Zanda già frena. Nobili (Iv): si occupi pure della Casaleggio

Chiede nuovamente una commissione parlamentare d’inchiesta sui finanziamenti ai partiti Luigi Di Maio, alla luce dei nuovi particolari emersi dalle indagini di questi giorni su Open, l’ex Fondazione legata a Matteo Renzi “E’ evidente che c’è un problema serio per quanto riguarda i fondi e i finanziamenti che ricevono i partiti che finalmente abbiamo disciplinato con la nuova legge anticorruzione – afferma il leader M5S – . Lo abbiamo chiesto in più occasioni e continuiamo a farlo oggi: serve subito una commissione d’inchiesta sui fondi ai partiti. Lo chiederemo nel contratto di governo che vogliamo far partire a gennaio”.

Sulla questione risponde a stretto giro Luciano Nobili di Italia Viva (nella foto), con riferimento implicito alla Casaleggio Associati: “Noi siamo molto disponibili a una commissione di inchiesta sul finanziamento ai partiti, alle fondazioni e anche alle srl collegate a qualche movimento. Vogliamo sapere tutto, comprese le collaborazioni o consulenze con società pubbliche italiane, europee o cinesi. Attendiamo con tranquillità i processi e le sentenze: perché i giustizialisti fanno il processo sui media, i garantisti lo fanno in Cassazione”.

Sulla stessa linea il tesoriere del Pd Luigi Zanda: “Mi sembra che in Italia ci siano troppe commissioni d’inchiesta e credo che in via ordinaria il Parlamento debba lasciare lavorare in pace la magistratura”. Da parte sua anche il premier Giuseppe Conte si dice favorevole: “Il Parlamento è sovrano, quindi da questo punto di vista qualsiasi commissione….”.