Gabrielli, sul terrorismo l’attenzione è sempre molto alta ed è necessario fare fronte comune. Mai dimenticare gli anni di piombo

Fatti non sono avvenuti nel Medioevo, appartengono alla storia repubblicana

Dimenticare gli anni di piombo “sarebbe un grave errore”, la memoria, dunque, va alimentata per “tenere sempre molto alta l’attenzione” poiché certi fenomeni “possono ripetersi” e per sconfiggerli, allora come oggi, bisogna “fare fronte comune”.

Ne è convinto il capo della Polizia, Franco Gabrielli, che intervenendo alla presentazione del libro Guardie. Le vittime in divisa del terrorismo, scritto dal prefetto Ansoino Andreassi, per anni a capo dell’Antiterrorismo,  insieme a Daniele Repetto, ha ricordato quanto sia attuale la minaccia del terrorismo.

“Questi fatti – ha aggiunto Gabrielli – non sono avvenuti nel Medioevo, appartengono alla storia repubblicana ma rischiano invece, in questo inseguire sempre il presente, di finire nel dimenticatoio. Non si esalta il poliziotto o il carabiniere ma tutti sono accumunati. Perché queste battaglie si vincono solo se si fa fronte comune e se siamo tutti convinti dell’obiettivo da raggiungere”.