Il buco di Roma è senza fine. Altri 7 consulenti per il debito. Si continua a spendere per rifare i calcoli

Spuntano altri sette consulenti ai quali il Commissario alla gestione del debito di Roma, Silvia Scozzese, ha deciso di affidarsi

Non solo c’è in ballo una maxi consulenza da 3 milioni di euro che verrà assegnata a breve per ricalcolare il debito pregresso del Campidoglio. Adesso spuntano fuori altri sette consulenti ai quali il Commissario alla gestione del debito, Silvia Scozzese, ha deciso di affidarsi per una serie di questioni economiche, finanziarie e legali. Tutto, naturalmente, con altre spese. E questo non può non aumentare la sensazione della beffa, visto che a Roma esiste la figura del Commissario al debito dal lontano 2008, con una situazione economica certificata almeno dal 2010. Si tratta dei famosi 22 miliardi di euro di debiti lasciati in eredità da Walter Veltroni a Gianni Alemanno, che al netto della massa attiva diventavano 16,7 (adesso saremmo intorno ai 13 miliardi).

Le operazioni – Il Commissario alla gestione del debito, giova ricordare, è entità separata dal comune oggi guidato da Virginia Raggi, ed è di nomina governativa. Ma sta spendendo e spandendo per la gestione di una partita che si riteneva definita. In questo contesto si inseriscono le 7 consulenze assegnate negli ultimi mesi dalla Scozzese, che per inciso è stata assessore al bilancio con Ignazio Marino. Parte di questi incarichi, assegnati a seguito di un avviso di selezione, riguarda il settore economico-finanziario, con non poche curiosità. Una delle collaborazioni, per dire, è andata a Salvatore Parlato, già coordinatore della segreteria della Scozzese all’assessorato al bilancio e già collaboratore scientifico dell’Ifel, la fondazione dell’Anci che ha lanciato la stessa Scozzese. La sorpresa è che poco più di un mese fa Parlato è stato nominato anche assessore al bilancio del comune di Catania, guidato dal Pd Enzo Bianco. Al momento mantiene le due cariche, posizione che non sembrerebbe proprio da manuale, anche se trapela l’intenzione di lasciare l’incarico romano. Altra collaborazione in materia economico-finanziaria è stata affidata a Stefano Facciolini, già funzionario dell’assessorato al bilancio, sempre quando era guidato dalla Scozzese. Nel passato di Facciolini ci sono esperienze da ricercatore in Astrid, in un gruppo di lavoro coordinato dall’attuale sottosegretario di palazzo Chigi Claudio De Vincenti.

Gli altri – Ancora, una consulenza economica è andata a Umberto Cherubini, professore di finanza matematica all’università di Bologna e già consulente dell’Ifel, la fondazione Anci in passato a lungo diretta dalla Scozzese. A chiudere l’elenco dei collaboratori abbiamo Luca Scarpolini, architetto (consulenza in tema urbanistico); Francesco Vannicelli, avvocato (contrattualistica pubblica); Maurizio Benincasa, avvocato (diritto delle imprese e ristrutturazione dei debiti); Enzo Lino Ersilio Barilà (espropri e contenziosi). Sul sito non sono riportati i compensi. Ma in alcuni casi si arriva intorno ai 40-50 mila euro.

Twitter: @SSansonetti