L’apologia di Napolitano: fumo, solo fumo

dalla Redazione

Sotto tiro per la richiesta di impeachment lanciata dal movimento 5 Stelle (e valutata attentam,ente da Forza Italia), il presidente della Repubblica reagisce con veemenza alle indiscrezioni che lo vorrebbero gran burattinaio della crisi di governo che portò alla caduta di Berlusconi e all’incarico a Monti. “I veri fatti, i soli nella storia reale del Paese nel 2011, sono noti e incontrovertibili ed essi si riassumono in un sempre più evidente logoramento della maggioranza di governo uscita vincente alle elezioni del 2008”. Cosi’ il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in una lettera al Corriere della Sera risponde alla ricostruzione fatta da Alain Friedman sulla crisi di governo del 2011, a proposito del tentativo di sondare la disponibilità di Mario Monti alla presidenza del consiglio.  Il presidente della Repubblica sottolinea la parola ‘fatti’. E la ribadisce in conclusione della lettera per “richiamare quel che tutti dovrebbero ricordare circa i fatti reali che costituiscono la sostanza della storia di un anno tormentato, mentre le confidenze personali e l’ interpretazione che si pretende di darne in termini di ‘complotto’ sono fumo soltanto fumo”.

“Nessuna difficoltà, certo, a ricordare di avere ricevuto nel mio studio il professor Monti più volte nel corso del 2011, e non solo in estate. Nel corso del cosi’ difficile – per l’Italia e per l’Europa – anno 2011, Monti era inoltre un prezioso punto di riferimento per le sue analisi e i suoi commenti di politica
economico-finanziaria sulle colonne del Corriere della Sera”, aggiunge Napolitano. “Egli appariva allora – e di certo non solo a me – una risorsa da tener presente e, se necessario, da acquisire al governo del Paese”, scrive il presidente della Repubblica.