Ma quant’è bellum il Rosatellum. Sì alla riforma elettorale in commissione: da martedì la discussione nell’Aula di Montecitorio. A votare a favore Pd e tutto il centrodestra

Ma quant'è bellum il Rosatellum. Approvato il testo della riforma elettorale in commissione: da martedì la discussione nell'Aula di Montecitorio

Primo passo per l’approvazione finale del Rosatellum bis. La commissione Affari Costituzionali infatti ha dato il via libera alla riforma elettorale: il testo approderà nell’Aula di Montecitorio dalle 15 di martedì prossimo, 10 ottobre. A favore hanno votato i deputati di Pd, Alternativa Popolare, Lega Nord, Forza Italia, i verdiniani di Ala, Civici e innovatori e i fittiani di Direzione Italia. Contrari Fratelli d’Italia, M5s, Mdp, Sinistra Italiana e Alternativa Libera (ex M5s). Nel frattempo il relatore della legge, Emanuele Fiano (Pd), smentisce i retroscena dei giornali e i sospetti di chi si oppone alla legge e temeva che il governo ponesse la fiducia sulla legge. “Non abbiamo mai pensato alla fiducia”, dice Fiano.

Dal canto suo, Danilo Toninelli, che già ieri aveva definito la nuova legge proposta prima “Merdellum” e poi “da vomito”, ribadisce che si tratta di “un inciucio totale contro di noi: una legge senza preferenze, con le ammucchiate, le liste finte e la Lega che garantirà Berlusconi. Noi andremo in Aula a difendere gli italiani da questa porcheria”. “Ora il Parlamento sia responsabile” è l’appello su twitter del capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato.

Ribadisce il suo sostegno alla riforma Forza Italia: “È una legge che lascia tutti un po’ scontenti, quindi una buona legge elettorale – spiega Francesco Paolo Sisto – Forza Italia ha votato il mandato al relatore, nella convinzione che debba essere il Parlamento a scrivere la legge elettorale e non le sentenze della Corte costituzionale. Non è certo la migliore legge possibile: ma per scrivere insieme una legge elettorale bisogna fare una transazione con se stessi e rinunciare a qualche prerogativa”.