Mattarella risponde a Salvini. “Nessuno al di sopra della legge. I magistrati sono legittimati dalla Costituzione”

La durissima presa di posizione del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, è arrivata nel corso della cerimonia per il centenario della nascita di Oscar Luigi Scalfaro oggi alla Camera. Il Colle risponde a Matteo Salvini che, nei giorni scorsi, aveva espresso alcune esternazioni sull’operato dei giudici in Italia. Affermazioni critiche che erano giunte dopo la decisione sui 49 milioni che la Lega deve restituire e dopo l’indagine che vede coinvolto il ministro dell’Interno sul caso Diciotti.

“Come hanno disposto i costituenti, nel nostro ordinamento non esistono giudici elettivi. I nostri magistrati traggono legittimazione e autorevolezza dal ruolo che loro affida la Costituzione. Non sono, quindi, chiamati a seguire gli orientamenti elettorali ma devono applicare la legge e le sue regole – ha sottolineato Mattarella – Come spesso ebbe a ricordare anche il presidente Scalfaro, queste valgono per tutti, senza aree di privilegio per nessuno, neppure se investito di pubbliche funzioni; neppure per gli esponenti politici. Perché nessun cittadino è al di sopra della legge. La Repubblica e la sua democrazia sono presidiate da regole. Il rispetto di queste è indispensabile: sempre, quale che sia l’intenzione di chi si propone di violarle”.

La risposta di Salvini non è tardata ad arrivare via Facebook: “Il Presidente Mattarella oggi ha ricordato che nessuno è al di sopra della legge. Ha ragione. Per questo io, rispettando la legge, la Costituzione e l’impegno preso con gli Italiani, ho chiuso e chiuderò i porti a scafisti e trafficanti di esseri umani. Indagatemi e processatemi, io vado avanti!”