Un disegno di legge in Senato per riformare la governance di Bankitalia. Che porta la firma congiunta dei capigruppo della Lega, Massimiliano Romeo, e dei Cinque Stelle, Stefano Patuanelli (nella foto). Obiettivo: “Evitare che attraverso l’indipendenza si possa esulare dal sistema di bilanciamento e controllo dei poteri tipico delle democrazie liberali”. La riforma propone, in sostanza, di cambiare il metodo di nomina del direttorio, l’organo collegiale alla guida di palazzo Koch. Attualmente il governatore è di nomina politica mentre i componenti vengono scelti dal Consiglio superiore della Banca d’Italia su proposta del governatore. L’idea gialloverde è invece quella di lasciare al governo la scelta del direttore generale e di uno dei vice, lasciando gli altri due a Camera e a Senato.
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