Per Metroweb i giochi sono fatti: Renzi vuole solo l’Enel. Ed è spaventato dall’offerta di Telecom

Una partita già decisa politicamente per l'Enel. Metroweb, la società controllata dalla Cassa depositi e prestiti, non finirà nelle mani di Telecom Italia.

Una partita già decisa politicamente, anche se i protagonisti fanno finta di niente. Metroweb, la società controllata dalla Cassa depositi e prestiti che sta cablando mezzo Paese, non finirà nelle mani di Telecom Italia. Matteo Renzi e Claudio Costamagna, il banchiere da lui messo alla guida del colosso che amministra il risparmio postale, non vogliono fare questo “regalo” così strategico a un gruppo che è finito nelle mani dei francesi di Vivendi. Non solo, ma a Palazzo Chigi sono anche convinti che se venisse accettata l’offerta del gruppo guidato da Giuseppe Recchi e Flavio Cattaneo, ovvero 820 milioni per il 100%, si creerebbe un serio problema di antitrust.

Concentrazioni
Il timore del governo è che sovrappore un semi-monopolio sulla telefonia a un secondo monopolio sulla rete di  Internet veloce andrebbe tutto a svantaggio dei consumatori. Ma il dato che preoccupa di più Renzi è la nazionalità estera di Telecom. Il premier ha paura che un’eventuale cessione di Metroweb al gruppo controllato da Vincent Bollorè creerebbe polemiche politiche su una presunta resa di questo governo a interessi stranieri. Del resto il Movimento Cinque Stelle sta con il fucile puntato   e ha chiesto ufficialmente a Renzi di “fare chiarezza prima che l’offerta Telecom vada a scadenza”, ovvero entro venerdì prossimo. Il punto critico, per i grillini, è proprio l’antitrust. Un’obiezione che lascia tranquilla Telecom, dove fanno notare che il gruppo è già ampiamente controllato (e spesso multato) sotto il profilo della concorrenza e delle pratiche di mercato.

Assist elettrico
In attesa che il gruppo telefonico venga in qualche modo respinto, Enel avrebbe deciso, per il momento, di non presentare alcuna controfferta. La strategia del gruppo guidato da Francesco Starace è quella di aspettare che decada la proposta di Telecom per poi farne una propria, che il governo ovviamente vedrebbe molto bene. Anche perchè nei sogni di Palazzo Chigi c’è comunque quello che Metroweb, pur consegnata al controllo del gruppo elettrico, alla fine coinvolga anche Telecom con una quota di minoranza. Un’eventualità che però dalle parti di Telecom suscita una certa ilarità. E come risposta alle “invasioni” di Enel nelle tlc, Tim ha iniziato a offrire ai suoi clienti anche l’energia, grazie a un accordo con Edison. Guerra senza quartiere.