Le teste di cuoio dell’Arma festeggiano 40 anni. Alla cerimonia del Gis anche Salvini e Trenta. Nistri: “Pochi Carabinieri dimenticano la strada della virtù” / Le foto

La cerimonia del Gis dei Carabinieri alla Caserma Salvo D'Acquisto di Tor di Quinto

Il Gruppo intervento speciale dei Carabinieri (Gis) ha festeggiato, questa mattina a Roma, il suo 40° anniversario di fondazione. Alla cerimonia, tenutasi alla Caserma Salvo D’Acquisto di viale Tor di Quinto, hanno partecipato i ministri della Difesa e dell’Interno, Elisabetta Trenta e Matteo Salvini, oltre al Capo di stato maggiore della Difesa, Claudio Graziano, e al Comandante generale dell’Arma, Giovanni Nistri.

Il Comandante generale dei Carabinieri, nel corso del suo intervento, ha sottolineato come il Gis operi mosso dal desiderio di servire. “Uomini del dovere che mettono i loro diritti in secondo piano dietro quelli dei cittadini” ha detto il generale Nistri. “Non super uomini, ma degli uomini consapevoli”. Riprendendo il motto del Gis “nella virtù del singolo trae la forza il gruppo”, l’Arma “tutti i giorni si deve ricordare che è nella virtù dei 110.000 uomini che compongono la nostra Istituzione che abbiamo tratto, che traiamo e che trarremo sempre la forza per continuare a servire le istituzioni”. “Nella virtù di 110.000 uomini – ha aggiunto il comandante generale dei Carabinieri -, che sono molti ma molti più di dei pochi che possono dimenticare la strada della virtù”.

Salvini, nel corso del suo intervento, ha ricordato che il suo dovere di ministro è di dare all’Arma “non solo uomini e mezzi ma il senso dell’onore e il senso del rispetto”. “Non ammetterò mai – ha aggiunto il ministro dell’Interno – che l’eventuale errore di uno permetta di infangare il sacrificio e l’impegno di centinaia di migliaia di ragazzi e di ragazze in divisa”. Il ministro della Difesa Trenta ha, invece, espresso vivo apprezzamento “per la professionalità, il senso del dovere, il coraggio e l’esemplarità” con cui gli uomini del reparto speciale dell’Arma “svolgono i loro delicatissimi compiti”.  Trenta ha sottolineato anche “l’attenzione del Governo verso tutto l’Arma dei Carabinieri, che è sempre stata ed è vicina al cittadino e ogni singolo carabiniere è sempre stato ed è punto di riferimento per i cittadini onesti, esempio in termini di rettitudine e integrità, ma laddove si accerti l’avvenuta negazione di questi valori si deve agire ed accertare la verità isolando i responsabili allo scopo di ristabilire il sentimento di fiducia nei confronti dei cittadini verso l’Arma dei carabinieri e delle Istituzioni”.

Nel corso della cerimonia, l’Amministratore delegato e direttore generale di Poste Italiane, Matteo Del Fante, ha presentato un francobollo dedicato ai 40 anni del Gis che fa parte della serie tematica “il senso civico”. “Un omaggio e un segno di riconoscenza nei confronti di un reparto militare altamente specializzato che svolge un lavoro straordinariamente prezioso al servizio della collettività”.

Il reparto delle teste di cuoio dei carabinieri nacque il 6 febbraio 1978, in piena emergenza terrorismo, su impulso dell’allora ministro dell’Interno Francesco Cossiga. Il “battesimo operativo” per il Gis ci fu due anni dopo, nel dicembre 1980, in occasione della rivolta dei detenuti nel carcere di Trani.

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