Tra Forza Italia e Lega è gara di impresentabili. Pregiudicati, imputati e indagati: da Berlusconi a Bossi fino a Rixi e Siri

Non solo Lara Comi. L’ex europarlamentare e berlusconiana di ferro (leggi l’articolo) è solo l’ultima di una lunghissima sfilza di politici di centrodestra finiti nei guai con la giustizia. Da Forza Italia alla Lega fino a Fratelli d’Italia l’elenco tra indagati, imputati, condannati e pregiudicati è sterminato. E cominciamo proprio da chi ha sul groppone, suo malgrado, una condanna in via definitiva. Non si può non partire da Silvio Berlusconi che, come si sa, è stato condannato a 4 anni per il processo Mediaset per frode fiscale (senza dimenticare le tante prescrizioni di cui ha beneficiato) e due procedimenti a carico sono ancora in corso.

Tra i condannati in via definitiva spicca pure il senatore forzista Paolo Romani, ex candidato di Berlusconi alla presidenza del Senato, sul cui groppone pesa una condanna definitiva a un anno e 4 mesi per peculato. A Palazzo Madama siede anche il berlusconiano doc Salvatore Sciascia, condannato a 2 anni e mezzo per le tangenti alle Fiamme Gialle. A Montecitorio invece siedono Vittorio Sgarbi, condannato in via definitiva per truffa ai danni dello Stato (per tre anni avrebbe disertato il suo ufficio alla Soprintendenza di Venezia), e Antonio Minardo, condannato a otto mesi per abuso d’ufficio. E se passiamo alla Lega? Oltre a Umberto Bossi condannato in via definitiva a otto mesi per lo scandalo Enimont e graziato dalla prescrizione sulla truffa dei rimborsi elettorali, sempre in merito a rimborsi (ma questa volta regionali) in Piemonte sono fioccate condanne in primo grado per il capogruppo leghista a Montecitorio, Riccardo Molinari (11 mesi) e il membro della commissione Vigilanza Rai Paolo Tiramani (1 anno e 5 mesi). Per la stessa ragione è stata condannata anche la meloniana Augusta Montaruli (1 anno e 7 mesi).

Se saltiamo dal Piemonte alla Liguria, ecco che troviamo per un altro scandalo rimborsopoli il sottosegretario Edoardo Rixi, condannato a 3 anni e 5 mesi per peculato. Per lo scandalo delle “spese pazze” in Lombardia va anche peggio: un anno e 8 mesi per Massimiliano Romeo, attuale capogruppo della Lega al Senato. Condannati anche i due ex consiglieri, oggi deputati, Jari Colla e Fabrizio Cecchetti. Infine, non si può non ricordare l’ex sottosegretario, Armando Siri, che ha patteggiato una pena per bancarotta fraudolenta ed è indagato, come si sa, per corruzione. No, la Comi non è affatto da sola.