Zingaretti firma l’ordinanza con le misure per contrastare la diffusione del Coronavirus nel Lazio. Ecco quali azioni prevede

Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, ha firmato l’ordinanza contenente una lunga serie di misure per la prevenzione e la gestione dell’emergenza Coronavirus. Il provvedimento, molto articolato, prevede diverse azioni necessari per contenere la diffusione del virus Covid-19 nel Lazio, dove al momento, secondo i dati resi noti dalla stessa Regione, presso l’Istituto Spallanzani di Roma, risultano ricoverati 67 pazienti. Di questi 31 sono positivi al test, più i 2 ormai negativi (la coppia cinese). I pazienti in osservazione sono 34, mentre i pazienti che ad oggi sono stati dimessi, quindi ormai negativi al contagio, sono 244.

“Ringrazio tutti gli operatori sanitari della nostra regione, in queste settimane e mesi i risultati raggiunti sono figli di scelte fatte in tempi utili, già dalla fine di dicembre, e resi possibili grazie allo sforzo dei medici e infermieri” ha detto il governatore del Lazio. “Da ieri – ha aggiunto ZIngaretti – si è istituito un tavolo permanente presieduto dal vicepresidente Daniele Leodori con tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione, perché tutti devono essere coinvolti e sono contento che stia prevalendo un atteggiamento di responsabilità”.

Nello specifico l’ordinanza prevede:

Coinvolgimento di tutte le strutture pubbliche e private accreditate facenti parte della Rete ospedaliera e territoriale regionale in coordinamento con l’Unità di crisi; Potenziamento della rete delle Terapie Intensive con attivazione in urgenza, anche in deroga ai procedimenti ordinari, di posti letto aggiuntivi di Terapia Intensiva, in ampliamento o per riconversione di degenze ordinarie; Attuazione della rete di laboratori dedicata per la diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 coordinata dal Laboratorio Regionale di Riferimento presso l’INMI Lazzaro Spallanzani; Individuazione dell’Istituto Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani quale struttura di riferimento regionale per la gestione COVID-19; Trasferimento, da parte della Direzione Sanitaria dell’IMNI Lazzaro Spallanzani, dei pazienti già in carico e allocazione dei nuovi, per patologie diverse da COVID-19, in altre strutture pubbliche e private accreditate facenti parte della rete delle malattie infettive; Individuazione, quale ulteriore struttura sanitaria esclusivamente dedicata alla gestione dei pazienti affetti da COVID-19, del presidio Columbus gestito dalla Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS; Accoglienza dei pazienti, per tutto il periodo emergenziale del COVID-19, presso le strutture di ricovero private accreditate della Rete dell’Emergenza dotate di PS/DEA; Ricorso alle mascherine chirurgiche per proteggere gli operatori sanitari; Limitazione dell’accesso al Pronto Soccorso alle sole condizioni strettamente necessarie e nel rispetto di quanto previsto dal DPCM del 4 marzo 2020; Accesso della popolazione assistita presso gli studi/ambulatori/poliambulatori nei casi strettamente necessari e osservando le buone pratiche di igiene respiratoria; Garanzia di assistenza da parte dei Medici di Medicina Generale, i Pediatri di Libera Scelta e i Medici di Continuità Assistenziale all’utenza, privilegiando per ragioni di sanità pubblica, la permanenza degli assistiti a domicilio, anche attraverso strumenti e tecnologie di televisita e telemonitoraggio; Ampliamento dell’uso della ricetta dematerializzata; Attivazione in urgenza di posti letto aggiuntivi al fine di supportare le Terapie intensive; Acquisizione di dotazioni tecnologiche per l’attivazione di nuovi posti letto di Terapia Intensiva; Limitazione del rischio per i pazienti ricoverati nelle strutture che erogano prestazioni sanitarie e sociosanitarie; Rivalutazione del rischio da parte del datore di lavoro, ai sensi del D. Lgs. 81/2008, in considerazione dell’epidemia e di assicurare al personale adeguati DPI; Prosecuzione della normale attività professionale da parte del personale sanitario venuto in contatto con paziente affetto da COVID-19, asintomatico, previa osservanza di adeguate misure di contenimento del contagio e sorveglianza sanitaria; Autorizzazione per le Aziende e gli enti del SSR del reclutamento del personale necessario per la gestione dell’emergenza e assunzione di personale a tempo determinato e indeterminato allo scopo di sostenere il carico assistenziale delle strutture e/o delle aree a maggiore criticità assistenziale, previa autorizzazione della Direzione regionale Salute; Fornire la Direzione Salute delle indicazioni per l’espletamento delle procedure concorsuali, per l’utilizzo del lavoro agile e per lo svolgimento delle attività formative; Sospensione delle attività dei centri anziani comunali in ottemperanza del DPCM 4 marzo 2020;
· Prosecuzione delle attività delle biblioteche comunali a condizione di soddisfare il criterio della distanza di sicurezza di almeno un metro; Prosecuzione delle attività dei mercati rionali o dei mercati settimanali a condizione del rispetto della distanza di almeno un metro tra i visitatori.