Spese per 155 milioni di euro solo nei primi sei mesi dell’anno. Le consulenze esterne continuano a gettare ombre sull’operato di Ursula von der Leyen (nella foto), la nuova presidente della Commissione europea, da ministra della Difesa tedesco. Mentre una commissione d’inchiesta ad hoc nel Bundestag continua a indagare sui sospetti di violazione delle norme sugli appalti e nepotismo, oggi il dicastero in risposta a un’interrogazione di Matthias Höhn, deputato della Linke, ha dovuto rendere noto l’esborso sostenuto per le consulenze esterne nella prima metà del 2019: una cifra, 155 milioni, di poco inferiore a quella spesa da tutti gli altri ministeri messi assieme (178 milioni di euro). Il Governo ha provato a giustificarsi, ma le ombre sull’operato diventano sempre più grandi.
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