In migliaia da tutta Italia a Brescia per l’ultimo saluto a Nadia Toffa. Padre Patriciello: “Esempio da imitare. Abbiamo un debito di riconoscenza verso questa ragazza”

In migliaia, giunti da tutta Italia, hanno partecipato, questa mattina, a Brescia, ai funerali di Nadia Toffa, la popolare conduttrice e inviata de Le Iene scomparsa il 13 agosto scorso, stroncata da un cancro a 40 anni. Un lungo applauso ha accolto il feretro nella piazza del Duomo. Nella sua omelia, Padre Maurizio Patriciello, il parroco della Terra dei fuochi a cui la Toffa aveva chiesto di celebrare il rito, ha detto che era “esempio da imitare”. “Abbiamo un debito di riconoscenza verso questa ragazza – ha detto Padre Maurizio -. Nadia, sei stata capace di mettere l’Italia sottosopra unendo il Nord e il Sud, la Terra dei fuochi con Brescia. In questi giorni mi sono arrivati centinaia di messaggi. Sei entrata nel cuore di tutti e non perché eri un volto della tv. Nadia è stata amata, non solo stimata”.

“Hai chiamato il cancro con il suo nome – ha aggiunto il sacerdote – dando coraggio a tutti noi. Hai raccontato le tue fragilità dandoci coraggio. Nadia ha avuto fame e sete di giustizia, è arrivata là dove la gente era bistrattata e maltrattata. Come nella mia terra, la Terra dei Fuochi, dove il terreno è inquinato anche dai rifiuti del Nord, con la complicità della nostra camorra. Hai gridato ai cristiani sopiti che Dio non è cattivo”. Prima dell’inizio del rito funebre, a cui hanno partecipato molti volti della Tv oltre i colleghi di Nadia Toffa, l’ideatore delle Iene e autore tv, Davide Parenti, ha deposto sulla bara bianca la cravatta nera, simbolo della redazione del popolare programma d Italia 1.

“In punta di piedi ma con sincero affetto vorrei farmi vicino ai familiari di Nadia Toffa, condividere nella speranza per quanto mi è possibile il loro grande dolore”. Scrive in un messaggio alla famiglia di Nadia Toffa il Vescovo di Brescia, Pierantonio Tremolada. “Mi affianco – è il pensiero del Vescovo – ai suoi colleghi di lavoro e alle tante persone che l’hanno conosciuta, per rendere onore al suo indomito coraggio, al suo sorriso gentile, alla sua lotta contro la disonestà, ma sopratutto la sua passione per la vita, la vita vera”.