Sparatoria in una scuola in Russia: si contano almeno 13 morti e 21 feriti. Sette vittime sono bambini

Sparatoria in una scuola in Russia: la notizia è stata riferita dalla Tass. Il killer responsabile della strage si è suicidato.

Sparatoria in una scuola in Russia: si contano almeno 13 morti e 21 feriti. Sette vittime sono bambini

Sparatoria in una scuola in Russia: la notizia è stata diffusa in modo ufficiale dalle autorità russe citata dall’agenzia di stampa Tass. A quanto si apprende, il bilancio provvisorio indica la presenza di almeno 13 vittime, tra cui 7 bambini, e 21 feriti, tra cui 14 bambini.

Sparatoria in una scuola in Russia: si contano almeno 13 morti e 21 feriti. Sette vittime sono bambini

Nella mattinata di lunedì, una drammatica strage si è consumata in una scuola di Izhevsk, nella Repubblica dell’Udmurtia situata nella Russia centrale. Secondo quanto riferito dalle autorità russe citate dall’agenzia di stampa Tass, presso l’istituto scolastico è stata segnalata la presenza di una sparatoria che ha provocato svariati morti e feriti. Il bilancio provvisorio indica almeno 13 vittime di cui 7 sono bambini e 21 feriti di cui 14 bambini.

Al momento, non è chiaro quale sia stato il movente dell’uomo che ha aperto il fuoco nell’edificio scolastico abitualmente frequentato da circa mille studenti. Le autorità competenti hanno comunicato che il responsabile della sparatoria si sarebbe tolto la vita dopo aver esploso numerosi colpi contro alunni e personale docente. L’ufficio stampa del Ministero dell’Interno russo ha riferito che la polizia ha rinvenuto il corpo dell’attentatore all’interno della scuola.

Istituto evacuato e dichiarazioni degli investigatori

In considerazione dei dati annunciati dai funzionari russi e diramati dalla Tass, tra le vittime della sparatoria nella scuola di Izhevsk in Russia figurano non solo bambini ma anche due insegnanti e due guardie di sicurezza. Il personale scolastico e gli studenti sono stati prontamente evacuati dall’edificio scolastico.

Sulla drammatica strage, è intervenuto un parlamentare locale che ha affermato che il killer era armato con due pistole Makarov. L’agenzia Tass, inoltre, ha riportato le dichiarazioni degli investigatori che hanno spiegato che l’uomo armato indossava una maglietta con la stampa di un simbolo nazista e un passamontagna al momento dell’assalto presso la struttura.