Caro scuola 2025: oltre 1.400 euro per un alunno, Federconsumatori lancia l’allarme sui rincari

Caro scuola 2025: oltre 1.400 euro per un alunno. Federconsumatori lancia l’allarme sui rincari che pesano sulle famiglie

Caro scuola 2025: oltre 1.400 euro per un alunno, Federconsumatori lancia l’allarme sui rincari

Le vacanze estive sono quasi finite e, per milioni di famiglie italiane, si avvicina il momento più impegnativo: il ritorno a scuola. Anche quest’anno il caro scuola mette a dura prova i bilanci domestici. Secondo l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori (O.N.F.), nel 2025 la spesa complessiva per libri di testo e materiale scolastico raggiungerà cifre record, con un incremento medio dell’1,7% rispetto al 2024.

Corredo scolastico: quasi 660 euro a studente

Per il solo corredo scolastico – zaini, astucci, quaderni, penne e ricambi durante l’anno – una famiglia spenderà in media 658,20 euro per ogni alunno. A incidere maggiormente sono gli zaini, soprattutto nelle versioni trolley o hi-tech con power bank integrato.

Il monitoraggio Federconsumatori ha considerato anche l’acquisto online, che garantisce un risparmio medio del 21,6% rispetto alle cartolibrerie e del 3% rispetto alla grande distribuzione. Proprio per contenere i costi, molti genitori scelgono di riutilizzare il materiale degli anni precedenti o di ricorrere allo scambio e al mercato dell’usato, soprattutto tramite gruppi online e social network.

Libri di testo: fino a 808 euro per le prime superiori

Il capitolo più oneroso resta quello dei libri di testo. In media, le famiglie spendono 537,10 euro per testi obbligatori e due dizionari, con una flessione del 9,2% rispetto al 2024. Tuttavia, le differenze sono marcate in base al grado scolastico.

Scuola secondaria di primo grado (medie): uno studente di prima media spende 555,16 euro solo per i libri (+20,2% rispetto allo scorso anno). Sommando il corredo scolastico, il totale arriva a 1.213,36 euro.

Scuola secondaria di secondo grado (superiori): uno studente di prima superiore deve affrontare una spesa di 808,90 euro per libri e quattro dizionari (+13% rispetto al 2024). Con il corredo scolastico, il conto finale sfiora i 1.467,10 euro.

Optando per i libri usati, si può risparmiare oltre il 29%, una pratica ormai sempre più diffusa.

La spesa tecnologica

Accanto a libri e corredo, pesa anche l’investimento in strumenti tecnologici, ormai indispensabili per la didattica: tra pc, webcam, microfono, antivirus e programmi di base, la spesa media per famiglia si aggira intorno ai 420 euro, esclusi i costi di connessione internet. I prezzi risultano stabili rispetto al 2024 (-0,5%), ma acquistando prodotti rigenerati è possibile risparmiare fino al 38%.

Le richieste di Federconsumatori

Federconsumatori sottolinea come le misure oggi disponibili – buoni comunali e regionali per l’acquisto dei testi scolastici destinati alle famiglie con reddito basso – siano utili ma ancora insufficienti. «Servono interventi più ampi e progressivi – spiega l’associazione – perché il caro scuola pesa anche su lavoratori e famiglie che, pur non essendo in povertà assoluta, hanno visto diminuire drasticamente il loro potere d’acquisto».

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