Discorso sullo Stato dell’Unione. Ursula sulla graticola nell’aula di Strasburgo

Von der Leyen sotto torchio. Dall’intesa sui dazi alla mattanza a Gaza fino a Kiev con i veti sull’invio di truppe

Discorso sullo Stato dell’Unione. Ursula sulla graticola nell’aula di Strasburgo

Oggi a Strasburgo Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea, è attesa a una prova importante. Quando pronuncerà il suo discorso sullo Stato dell’Unione lo farà davanti a un’aula mai così divisa e scontenta del suo stile di governo.

Nessuno o quasi, nei gruppi della maggioranza europeista, si dice contento dello stato di salute del Vecchio Continente: dall’intesa sui dazi firmata dalla presidente della Commissione in Scozia alla mattanza a Gaza, con la postura nei riguardi di Israele che è sempre più oggetto di crescenti critiche, passando per la questione ucraina, con l’Ue costretta a rincorrere Donald Trump e con le frizioni emerse tra la numero uno dell’esecutivo comunitario e alcune cancellerie europee sull’invio di truppe come garanzie di sicurezza per Kiev.

Un antipasto si è avuto ieri. È stato infatti approvato con 365 voti a favore e 182 contrari nel rapporto sui negoziati di adesione dell’Ucraina un emendamento M5S che deplora la strategia militaristica dell’Ue in Ucraina.

Motivi di malcontento verso Ursula

A luglio la mozione di sfiducia dell’eurodeputato bulgaro di Ecr Gheorge Piperea non era passata ma era stata la cartina di tornasole dei malumori trasversali per quello che viene vissuto e subito come uno stile di governo autoritario. Socialisti, Liberali e Verdi avevano rinviato l’appuntamento per la verifica a oggi.

Il gruppo The Left, che raccoglie anche Sinistra Italiana ed il Movimento 5 Stelle, ha preparato una mozione di sfiducia nei suoi confronti, che ha già raccolto l’adesione dei Verdi italiani e che dovrebbe essere sottoposta al voto a ottobre.

L’avvertimento dei Verdi e dei Socialisti

“Posso dirvi che domani (oggi, ndr) la probabilità che alcuni membri del nostro gruppo firmino questa mozione sarà più alta, ma vogliamo ancora vedere cosa c’è in gioco in questo momento”, ha osservato la co-presidente dei Verdi Ue, Terry Reintke.

“Abbiamo detto a Ursula von der Leyen che serve molta più autonomia strategica europea: credo che abbia percepito il nostro messaggio”, ha detto Valérie Hayer, presidente del gruppo dei liberali (Renew).

“Chiederemo spiegazioni alla Commissione europea e chiederemo che Ursula von der Leyen interrompa il suo silenzio” sulla situazione a Gaza, ha detto la capogruppo dei Socialisti Ue all’Eurocamera, Iratxe Garcia Perez.